Attesi migliaia di agrigentini oggi al Santuario di San Calogero ad Agrigento per l’uscita, alle 13 in punto, del “Santo Nero“.
Dopo la prima domenica di luglio, entrano le vivo le celebrazioni in onore di San Calogero. La classica “maschiata” di giochi pirotecnici e l’ingresso della vara nel Santuario alla mezzanotte, ha concluso la prima intensa giornata di festa per l’amato Santo Nero.
Agrigento piena di fedeli per la prima domenica di luglio che dà il via ai festeggiamenti in onore di San Calogero.
“In questo giorno di festa per la nostra città, abbiamo ascoltato(il riferimento è alle letture della Messa n.d.r.) che “Dio ha creato tutto per la vita”, cioè che siamo creati per il bene, la verità, la bellezza,la giustizia, la solidarietà, l’amore. Prendiamolo come augurio da parte di Dio ma anche come suo desiderio di sentire […]
Con la prima domenica di luglio comincia la grande festa in onore di San Calogero, il Santo nero adorato e venerato dagli agrigentini. Una festa che non riguarda il patrono di Agrigento (San Gerlando ndr), ma sulla quale i tributi ed i festeggiamenti non hanno eguali.
Tutto pronto per i festeggiamenti in onore di San Calogero, il Santo nero amato e venerato dagli agrigentini. Domani, con la prima domenica di luglio, si aprirà ufficialmente la settimana dedicata alla tradizionale festa che in un mix di fede e misticismo porta a riflessioni sulla “natura” delle celebrazioni.
L’attesa è finita e anche quest’anno agrigentini, e non, sono in trepida attesa per la fine delle celebrazioni in onore di “San Calogero“.
Attesi migliaia di agrigentini oggi al Santuario di San Calogero ad Agrigento per l’uscita, alle 13 in punto, del “Santo Nero“.
Evviva San Calò!!! Dopo l’incontro in biblioteca comunale la scorsa settimana su San Calogero, con l’offerta del pane benedetto e distribuito alle famiglie, altra importante iniziativa sarà prevista domani all’uscita del Santo Nero.
Si è concluderà con la consuetudinaria “Maschiata” di giochi pirotecnici la prima domenica che ha inaugurato i festeggiamenti in onore di San Calogero, il “Santo Nero” amato e venerato dagli agrigentini.