“Come volevasi dimostrare, si sta chiudendo il cerchio: si affama la bestia e poi si chiama il privato”.
Quando si parla dei problemi della sanità agrigentina quasi sempre ci si ferma a guardare l’assenza dei medici. Purtroppo questo è un fatto ma i disservizi non sono causati solo da questo. Infatti, abbiamo raccolto la testimonianza dei cittadini di un comune simbolo dei pesanti disservizi per citarlo come esempio che oltre ai medici mancano […]
Garantire a tutti i siciliani parità di accesso alle vaccinazioni con elevati standard qualitativi. È questo l’obiettivo dei due accordi che l’assessorato regionale della Salute ha sottoscritto con i medici di medicina generale e con i farmacisti.
L’On. Ida Carmina, deputato nazionale del M5S, annuncia che venerdì 10 novembre sarà presente a Sciacca alla marcia sulla “Buona Sanità” per l’Ospedale Giovanni Paolo II.
Ammonta ad oltre novecentomila euro l’investimento compiuto dalla Direzione strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento per potenziare, con un significativo aggiornamento tecnologico, l’acceleratore lineare in dotazione presso l’Unità operativa complessa di radioterapia del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento.
“La mancanza di medici e la fuga degli stessi dalla sanità pubblica a quella privata e privata accreditata, sicuramente più redditizia, ha dato i suoi frutti… negativi”.
Nuova fase per i lavori di potenziamento della rete ospedaliera siciliana con i fondi del Pnrr: chiusa la stagione commissariale, dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19, si rientra nell’amministrazione ordinaria e le competenze verranno gestite dall’assessorato regionale della Salute.
L’assessore regionale alla Salute, con poca tempestività ci permettiamo di dire, ha deciso di occuparsi della grave situazione in cui versa il sistema ospedaliero della provincia di Agrigento.
Attingere a consistenti fondi europei, spesso non adeguatamente utilizzati dagli enti pubblici, per rilanciare la sanità italiana in crisi di risorse economiche sostenendo al contempo innovazione e ricerca.
“Sanità malata gravemente ad Agrigento. Dopo il primario di Ortopedia, ora vanno via pure tre medici. Ne restano solo due, nessuno per la sala operatoria. Per gli interventi chirurgici si dovrà ricorrere al primario dell’ ospedale di Sciacca e solo tre volte a settimana”.