Anche quest’anno “Mamma Caretta” per depositare le sue uova ha scelto la località di Lido Fiori-Menfi, da 23 anni premiata con la Bandiera Blu.
Promosso nelle 15 regioni italiane che si affacciano sul mare, il progetto “Tartalife – Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale”- LIFE12 NAT/IT/000937, intende contribuire alla riduzione della mortalità della Tartaruga marina Caretta caretta indotta dalle attività di pesca e alla conservazione della specie nel Mediterraneo.
Sarebbero state raccolte più di 78 mila firme per dire “No” alla chiusura dello storico ospedale delle tartarughe marine a Lampedusa.
Sono 23 le tartarughe Caretta Caretta nate fra martedì 20 e mercoledì 21 agosto dal secondo nido individuato quest’estate nella spiaggia di Cala Pozzolana di Ponente, a Linosa. Le prime otto sono nate in piena notte, le altre 15 alle prime ore del mattino.
Nella spiaggia di Cala Pozzolana di Ponente, a Linosa, sono nate le prime 10 tartarughe Caretta Caretta dopo la deposizione delle uova avvenuta a fine giugno.
A Linosa, nella spiaggia di Cala Pozzolana, è stato individuato il primo nido di tartarughe Caretta-caretta di questa stagione.
Si avvia a conclusione il progetto UE “Tartalife – Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale”, finanziato dall’Unione Europea con il contributo, pari al 75% del budget totale, dello strumento finanziario LIFE della Commissione Europea.
Un 2018 che ha confermato ancora una volta il ruolo del Libero Consorzio di Agrigento nei progetti di tutela dell’ambiente e la determinazione nell’attuazione delle politiche comunitarie per la difesa della biodiversità.
Il lieto annuncio è stato dato da Legambiente sui social network.
Un evento emozionante e senza eguali quello verificatosi a Siculiana Marina.