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Regioni ed Enti Locali

TUA, lavoratori pagati senza farli lavorare? Cgil: “i costi a carico di chi sono?”

“Il Governo nazionale impugna la norma regionale con la quale si volevano prorogare ,d’ufficio, i servizi di trasporto pubblico in Sicilia alle aziende che, in atto, hanno la gestione del servizio”.

Lo scrivono in una nota il segretario della camera generale del lavoro della Cgil di Agrigento, Alfonso Buscemi ed il segretario generale FILT Sicilia Cgil, Franco Spanò, che aggiungono:

“Ciò riguarderebbe anche l’azienda agrigentina (TUA) che da oltre un anno, a seguito della sentenza emessa dal Tribunale di Agrigento, è stata condannata al reintegro in servizio dei lavoratori per illegittimità del licenziamento.
Con quali soldi si pagano i lavoratori per lasciarli a casa? Come può, un’azienda normale, che rispetta il capitolato di appalto, reggere il peso economico per circa trecentocinquantamila euro l’anno? Secondo noi è tecnicamente impossibile! Quindi da qualche parte questi soldi devono essere risparmiati! Ci chiediamo e invitiamo il Sindaco a porsi la domanda e , soprattutto, a dare delle risposte. Noi, da parte nostra , gli diamo qualche suggerimento per accertare che: Il personale assunto, in sostituzione di coloro per i quali i giudici hanno stabilito il reintegro nel posto di lavoro, svolge le ore di lavoro stabilito dal contratto di lavoro? Le eventuali ore in eccedenza, sono compatibili con la sicurezza degli stessi lavoratori e dei cittadini?”

“Il servizio urbano di linea: Agrigento/Montaperto/Giardina Gallotti e viceversa deve prevedere, al fine dell’assistenza all’autista un secondo agente per effettuare le manovre di retromarcia nelle aree di interazione. A noi ciò non risulta; ancora, da oltre un mese, il sabato pomeriggio, non viene espletato il servizio della linea 5 Agrigento-Calcarelle e viceversa; questo servizio risulta regolarmente a disposizione dell’utenza come accertato nel sito dell’azienda dove sono riportati gli orari ufficiali. Tutte queste anomalie, e anche altre, nel tempo sono state comunicate al Sindaco Firetto, al quale chiediamo se abbia, mai, fatto riscontrare le nostre denunce e lo invitiamo a rendere noto gli esiti dell’eventuale intervento nelle more di ottenere delle risposte da parte dell’Ispettorato del lavoro, al quale tutto ciò è stato notificato. Per tutte queste ragioni, chiediamo al Sindaco di unirsi alle lotte del sindacato per chiedere alla TUA di inserire i lavoratori in produzione”.

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