fbpx
Regioni ed Enti Locali

Università ad Agrigento: cerimonia di insediamento del nuovo Cda

Questa mattina presso l’Auditorium “ Rosario Livatino” si è svolta la cerimonia di insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Empedocle, Consorzio Universitario di Agrigento, presieduto da Nenè Mangiacavallo. Nel suo intervento il Sindaco Lillo Firetto ha ricordato che nel 2014 da via Quartararo fino alla Prefettura studenti e cittadini che non si rassegnavano a quell’esito infausto, celebrarono il finto funerale del Consorzio Universitario. “Nel 2015 – ha detto Firetto – tutti i soci decisero di uscire. Il contesto era veramente drammatico. Il ricordo di quegli anni difficili serve a comprendere meglio l’attualità e la prospettiva di futuro dell’ECUA. Sperando contro tutto e tutti, il Comune di Agrigento, già sull’orlo del dissesto finanziario, con me appena eletto sindaco, decise di non seguire le evidenze della Corte dei Conti che aprivano alla dichiarazione di dissesto del Comune. Il consorzio si sarebbe estinto. Apprezzabile, a quel punto, il ruolo di cucitura svolto da Giovanni Di Maida e dai sindacati. Dopo anni di lacrime e sangue, oggi il Consorzio Universitario c’è, anche grazie all’impegno del Consiglio Comunale. Oggi è il tempo della prospettiva: i rapporti con l’Università di Palermo si sono consolidati con l’ampliamento dell’offerta formativa e con investimenti. Dopo ferragosto con il rettore Fabrizio Micari lanceremo la gara per il recupero dell’ex ospedale di Via Atenea, perché l’Università deve vivere nel centro storico, con una sua sede prestigiosa. Investiremo 6,1 milioni complessivamente, di cui 2,6 dell’Università e 3,5 a valere sulle somme Presidenza del Consiglio, previsti nel Progetto Girgenti del cosiddetto Bando periferie. Per l’ECUA c’è anche Palazzo Tommasi, altro edificio di pregio, che tornerà a nuova vita. Sono certo di interpretare gli intenti del nuovo management: serve un’Università che tenga conto delle nuove prospettive, delle tante esperienze eccellenti che questa città e questa provincia esprimono, penso al Parco archeologico della Valle dei Templi, alle buone esperienze produttive, a tutti gli asset di sviluppo economico territoriale e all’innovazione. Servono – conclude Firetto – una solidità finanziaria e la sostenibilità degli investimenti per mantenere la competizione con altri Atenei e con l’incalzante offerta dell’Università telematica”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.