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Agrigento, oggi la festa del Patrono “San Gerlando”

sangerlandoAgrigento festeggia oggi il suo Santo Patrono: “San Gerlando“. Dopo la lunga occupazione musulmana (dall’829 al 1086), al vescovo Gerlando si deve la riorganizzazione della diocesi di Agrigento.

Gerlando divenne vescovo di Agrigento nel 1088, dopo la nomina da parte del gran conte di Sicilia Ruggero I d’Altavilla.

La sua opera di riorganizzazione della comunità cristiana di Agrigento, che dopo l’occupazione musulmana contava pochi cristiani, lo portò in sei anni a costruire l’episcopio e la cattedrale, dedicati alla Madonna e a San Giacomo.
Fortificò il castello di Agrigento (nome assunto dalla città nel 1927, ma che allora si chiamava Girgenti dal nome Gergent datole dagli arabi). Partecipò poi al convegno di Mazara del 1098, in cui il conte Ruggero I e i vescovi della Sicilia giunsero a un accordo per la ripartizione delle decime; sempre a Gerlando è dato il merito di aver battezzato e convertito il signore arabo Charnud, chiamato poi Ruggero Achmet.

Gerlando morì il 25 febbraio 1100, e le sue reliquie subirono varie traslazioni a opera dei vescovi agrigentini nel 1159 e 1264. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica dal 1159. Le sue reliquie sono conservate nella cattedrale di Agrigento, in un’urna d’argento di pregevole fattura.

Oggi, nella concattedrale di San Domenico alle ore 17 Solenne Pontificale presieduto dall’Arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro concelebrata dal tutto il presbiterio diocesano. Durante la celebrazione vi sarà la preghiera al santo da parte del Corpo della Polizia locale e l’offerta dell’olio per la lampada che arde davanti l’urna reliquiaria da parte della Città di Cianciana nel 370° anniversario della fondazione.

Alle ore ore 18 partirà la Processione delle reliquie di San Gerlando per le vie della città con un percorso che da Piazza Municipio, via Atenea, Via Porcello, Salita Cognata, Badiola, Via S. Girolamo, Via Duomo le riporterà in Cattedrale.

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