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Racalmuto, a lezione di storia della cucina con lo scrittore Marco Blanco

marco-blanco-libroDimmi cosa mangi e ti dirò chi sei! Mai massima fu più azzeccata in riferimento al nuovo e appassionante (e gustoso) libro di Marco Blanco “I Quaderni di Archestrato Calcentero”, edito da Bonfirraro, un prezioso gioiello letterario ed erudito, che si trasforma in un atlante di archeogastronomia siciliana utile per i lettori di tutti i palati.

Sarà proprio il suo autore a presentarlo il prossimo venerdì 21 luglio a Racalmuto, per l’ultimo appuntamento di “Ars Legendi”, il primo festival dedicato alla cultura, organizzato e promosso da e nel centro socio- culturale “Ad Maiora” della presidentessa Maria Mulè e dalla casa editrice Bonfirraro, rappresentata dall’editore Salvo Bonfirraro, da un’idea dell’autrice Mariuccia La Manna. L’appuntamento è, come sempre, previsto alle 18.30. Qui Blanco sarà accompagnato da Rosa Cartella, dirigente scolastico e delegata dell’Accademia della Cucina Italiana per la sezione di Canicattì, da Gabriella Portalona, già docente di Storia Contemporanea all’Università di Palermo, e da Luciano Carrubba, studioso e filosofo, socio dell’associazione Amici di Leonardo Sciascia. Segue l’editore Bonfirraro, presente per chiudere la rassegna.

La quaterna di esperti si concentrerà sulle istanze di un volume tanto originale quantoassolutamente inedito nel panorama editoriale italiano, perché nell’opera – che porta un titolo che è già tutto un programma – l’autore ha unito la sua passione per l’ars culinaria e il buon cibo con l’interesse per la storia, “affinandole” con il metodo della sua formazione archeologica.

È così che si scopre che è presso il Monastero dei Benedettini, gioiello barocco della città etnea, infatti, che iniziano le ricerche di Blanco, il quale scorge, ad esempio, nei libri dei padri cassinesi una della più importanti testimonianze enogastronomiche: «un “pizzino” – racconta l’autore – antedata almeno all’inizio dell’Ottocento l’uso del termine “arancinu\arancina” per l’amata polpettina salata di riso (servita in questo caso con una farcitura di lardo e uova ) e impone nuove considerazioni in merito». Una chicca letterario – gastronomica contenuta nel prezioso capitolo “Piccole arance dorate”, tra le narrazioni più raffinate e appetitose!

Divertenti aneddoti e ricette prestigiose, curiosità per i palati più fini si intersecano, dunque, a un’ironia intelligente che vibra tra le pagine di questo piacevolissimo racconto a capitoli, dove è la Sicilia a farla da padrona, con la sua prepotente tradizione culinaria che si impone oggi in ogni angolo del mondo.
Il libro, inoltre, si arricchisce di un mémoire prestigioso nato a quattro mani dalla nobile firma di Simonetta Agnello Hornby, grande affabulatrice di storie siciliane, e dal noto giornalista enogastronomico Carlo Ottaviano.

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