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Cronaca Regioni ed Enti Locali

Mafia, operazione “Montagna 2”: interrogati tutti gli indagati

Carabinieri Montagna 1Conclusi gli interrogatori dopo gli arresti emessi nei confronti di presunti elementi di vertice di famiglie mafiose di “Cosa Nostra” agrigentina e del palermitano, che erano stati rimessi in libertà a febbraio dopo l’imponente operazione denominata in codice “Montagna”.

Per la maggior parte degli indagati, la strategia difensiva è stata quella di avvalersi della “facoltà di non rispondere”. Ad interrogare i destinatari del provvedimento restrittivo è stato il gip di Palermo che ha emesso l’ordinanza, Filippo Serio. Solo per il 37enne Giuseppe Vella l’interrogatori è stato effettuato per rogatoria dal gip di Agrigento Alfonso Malato.

Come si ricorderà, i destinatari del provvedimento restrittivo sono: Antonino Vizzì, 63enne da Raffadali (AG), ritenuto reggente della famiglia di Raffadali; Vincenzo Pellitteri, 66 enne da Chiusa Sclafani (PA), ritenuto reggente della famiglia di Chiusa Sclafani; Franco D’Ugo, 52enne da Palazzo Adriano (PA), ritenuto appartenente alla famiglia di Palazzo Adriano; Giovanni Gattuso, 62enne da Castronovo di Sicilia (PA), ritenuto reggente della famiglia di Castronovo di Sicilia; Vincenzo Cipolla, 56enne da San Biagio Platani (AG), ritenuto appartenente alla famiglia di San Biagio Platani; Raffaele La Rosa, 59enne da San Biagio Platani (AG), ritenuto appartenente alla famiglia di San Biagio Platani; Raffaele Salvatore Fragapane, 40 enne da Santa Elisabetta (AG), ritenuto appartenente alla famiglia di Santa Elisabetta; Luigi Pullara, 54enne da Favara (AG), ritenuto esponente di vertice della famiglia di Favara; Angelo Di Giovanni, 46enne da Favara (AG), ritenuto appartenente alla famiglia di Favara; Giuseppe Vella, 37enne da Favara (AG), ritenuto appartenente alla famiglia di Favara.

A rispondere alle domande del giudice sarebbero stati i soli Pellitteri e D’Ugo che avrebbero parlato di estraneità ai fatti contestati.