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Favara, agguato Nicotra: disposto il prelievo biologico per un indagato

Il favarese Francesco Di Benedetto sarà obbligato a sottoporsi agli accertamenti per il prelievo di campioni biologici in modo coattivo così come disposto dal gip del Tribunale di Palermo.

Il giudice ha infatti autorizzato i pm della Dda a procedere per l’estrazione del campione biologico che dovrà avvenire anche con “l’impiego di mezzi di coercizione fisica rispettando la dignità e il pudore dell’interessato”.

La vicenda riguarda l’inchiesta relativa al tentato omicidio avvenuto a Favara, in via Torino, il 23 maggio del 2017 nei confronti del 36enne Carmelo Nicotra. Un vero e proprio agguato che vide miracolosamente scampare a morte certa il giovane favarese.

Come si ricorderà il fascicolo di inchiesta fu accorpato a quello della morte del 42enne Carmelo Ciffa avvenuto il 26 ottobre del 2016 davanti ad un supermercato, sempre a Favara.

Ad essere aggiunte nel registro degli indagati la Dda ha iscritto il 30enne Michele Bellavia e lo steso Francesco Di Benedetto accusato di detenzione aggravata di armi; Bellavia, invece, è accusato di detenzione di armi e tentato omicidio.

Il prelievo di campioni biologici servirà a stabilire se vi siano delle tracce utili alle indagini tali da ricondurre i due indagati con alcuni oggetti sequestrati nei luoghi dell’agguato a Nicotra.

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