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Cronaca Spalla

Maxi blitz a Gela, almeno 70 arresti: colpo alla Stidda

Controllo del territorio, tramite estorsioni ed imposizione ai commercianti dell’assunzione di amici e parenti, ma anche una nuova grande guerra di mafia pronta ad essere scatenata da almeno 500 “soldati” dell’organizzazione malavitosa.

Ecco quanto è stato accertato in un’inchiesta che, nelle scorse ore, ha portato all’arresto di una settantina di persona a Gela, così come anche in altre regioni d’Italia, Piemonte e Lombardia in primis.

Un colpo molto importante è stato inferto alla Stidda, l’organizzazione mafiosa rivale di cosa nostra che tra gli anni ’80 e ’90 scatena, contro i clan più importanti della mafia della Sicilia occidentale, una sanguinosa guerra che lascia sul campo decine di vittime.

Una faida quella, che ha insanguinato per parecchi anni anche la provincia di Agrigento. Da quella guerra la Stidda ne esce ridimensionata, ma rimane al vertice in alcune località, tra queste anche città importanti come Palma di Montechiaro, Vittoria e, in parte, la stessa Gela.

Nel corso degli anni i rapporti cosa nostra e Stidda sembrano aver sottoscritto una tregua, in alcuni casi si assiste anche ad una intensa collaborazione tra le due consorterie mafiose. Ma adesso a Gela era tutto pronto per riaprire le faide: quest’ultimo è forse l’elemento più inquietante scoperto nelle indagini.

Nelle prossime ore sono previsti ulteriori dettagli sul blitz della Polizia.

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