Agrigento, presentato il libro di Marcella Carlisi “Tintu Linu”

E’ stato presentato all’Hotel Costazzurra di Agrigento il libro della scrittrice Marcella Carlisi “Tintu Linu“.

Dinnanzi ad una folta platea, Marcella Carlisi ha abbandonato, solo occasionalmente, le vesti di consigliere comunale di Agrigento per assumere quelle di scrittrice.

Il romanzo narra la storia di una 36enne di questi tempi e di queste latitudini. Vive in un appartamento da sola ma spesso cena e pranza a casa dei suoi e con la nonna paterna. Più o meno single, in cerca di un rapporto soddisfacente, passa spensierate serate nei fine settimana con altre 3 amiche single chiacchierando sulla settimana lavorativa e le rispettive disavventure amorose. Non riceve stipendio da qualche mese e il conto langue. Nasce una spiccata simpatia per il fratello minore, aspirante pasticcere, di una delle amiche e con lui cominciano schermaglie a base di sentimenti e piatti prelibati. Arriva un nuovo collega provolone al lavoro che dovrebbe migliorare il marketing aziendale ma l’azienda fallisce e si trova senza lavoro. Per caso si accorge di un incidente e i soccorsi portano in salvo uno dei dongiovanni cittadini, il nipote di una vecchia amica della nonna.
Le anziane, nonostante siano mezze sorde, tramano strategie matrimoniali. L’incontro con la vecchia amica fa nascere dei dolorosi ricordi nella nonna che la porteranno a pensare agli eventi e alle tragedie passate nel luglio del 1943 e alla passione sentimentale a cui non si è potuta abbandonare. I ricordi della nonna diventano un’ossessione e porteranno la nipote ad affrontare peripezie e avventure divertenti per ristabilire l’equilibrio tra passato presente e futuro. La nipote, nel ristabilire ordine nella vita della nonna, dovrà anche portarlo nella sua in un momento di crisi per tutta la società con storie di emigrazione, di ritorni, di passioni a distanza, di attualità selvaggia con lo sfruttamento dei profughi, di spietata concorrenza. Sarà sostenuta dall’ironia, dall’amicizia e dai valori delle proprie radici.
I tanti protagonisti che pian piano arricchiscono la storia si muovono in paesaggi del presente e del passato.
Il romanzo è scritto con le parole di tutti i giorni, comprese quelle dialettali e la vecchia saggezza dei proverbi. Al suo interno una fiaba in siciliano anche questa inventata.

La presentazione è stata animata dall’attore Francesco Ventura.