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Politica Regioni ed Enti Locali

“NO” al referendum Costituzionale: ad Agrigento si conclude la campagna del M5S

banchetto m5s“Stasera vi invitiamo a venirci a trovare: dalle 18 fino a mezzanotte saremo in una delle più belle e frequentate piazze della città, di fronte la chiesa di San Francesco, a testimoniare la nostra intenzione di difendere strenuamente la Costituzione”.

Il Movimento 5 Stelle di Agrigento si riunisce stasera per la conclusione della campagna al “No” al Referendum Costituzionale.

“In nome di un generico cambiamento, le forze che hanno portato i cittadini italiani ad un impoverimento e alla prostrazione, si stanno mettendo nelle migliori condizioni per modificare anche il resto della nostra Costituzione, per toccarla al cuore, dove parla di diritti fondamentali.
Dopo aver distrutto scuola, sanità e diritto al lavoro, dopo le porcate bloccate qualche giorno fa sulla riforma Madia, chiedono domenica ai cittadini di rinunciare al loro diritto di eleggere i senatori avocandolo a se. Un governo orientato a centralizzare qualsiasi potere nelle mani di uno, perfino la nomina dei manager della sanità.
La vita italiana è cambiata in peggio da quando siamo passati dall’esprimere la nostra preferenza scrivendo nome e cognome ai listini dei partiti. Vogliono toglierci anche la scheda del Senato, nominando i loro favoriti e rendendoli immuni.
Sindaci e deputati regionali, pagati dagli enti locali, dovranno fare il doppio lavoro, quando già trovano difficoltà a svolgerne uno solo”.

“Il nuovo Senato dovrà, comunque, affrontare buona parte delle leggi dopo il passaggio alla Camera e potrà decidere se affrontare anche tutte le altre se il 30% si mette d’accordo in una decina di giorni, probabilmente saranno d’accordo quando qualche interesse forte dirà loro di esserlo.  3 passaggi, insomma, diventano pressocché garantiti (Camera, Senato, Camera) mentre fino ad adesso più dell’80% delle leggi è stato vagliato solo con 2 passaggi”.

“In Italia vengono create troppe confuse leggi, sarebbe meglio averne meno ma ben studiate per il benessere del popolo. Andiamo, invece, in direzione opposta con un Senato zombie, resuscitato a convenienza.
Non credete alle chiacchiere, fatevi illuminare dal nostro faro: da quella Costituzione che vogliono cambiare.
Leggete gli articoli scritti da chi voleva scongiurare una nuova dittatura; sono scritti in modo semplice da cittadini per i cittadini. Leggete come diventeranno “inturciuniati” con la Riforma, proposta dal Governo e non dal Parlamento: per confondere ed essere interpretati nel modo più comodo possibile da chi vuole abolire la sovranità del Popolo.” 

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