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Regioni ed Enti Locali

La Valle dei Templi in affitto ai miliardari

marco padulaRiceviamo e pubblichiamo la nota dell’avv. Marco Padula (in foto), presidente del comitato civico “Agrigento Viva”:

Consentiteci una riflessione su quanto si è verificato ieri sera nel territorio di Agrigento.Google Camp: 100.000,00 EURO di “canone di locazione” per una grande soirée. Cenone da Gran Galà. Chef tra i più rinomati. Giorgio Armani, Bill Gates, Sergey Brin e Larry Page in compagnia di altri arcimiliardari nella Valle dei Templi che, per l’occasione, è stata trasformata in un luogo inaccessibile, superprotetto e assolutamente esclusivo. Un party davvero molto speciale, organizzato in una cornice paesaggistica unica al mondo. Dispiegamento imponente di forze dell’ordine. Esibizione di cantanti di fama internazionale. Il tutto riservato ad una platea di pochi selezionatissimi “privilegiati”. Tanto che ai “comuni” turisti tedeschi, francesi, inglesi, giapponesi e spagnoli l’ingresso è stato rigorosamente interdetto. Evento straordinario acclamato con entusiasmo come fonte di grande “pubblicità” per Agrigento e come punto di inizio per un rilancio dell’immagine della città….. Ma siamo sicuri che Agrigento abbia bisogno di questo genere di inziative? Vi sembra opportuno ed etico concedere l’uso, in cambio di una IRRISORIA SOMMA di denaro, del più importante Parco Archeologico del pianeta, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco? Chi ha deciso che il nostro Parco vale la “miseria” di 100.000 euro per un evento del genere? Chi ha avuto la “felice” idea di trattarlo alla stregua di un’enorme sala convegni di un lussuoso Hotel a infinite stelle? Qualche settimana fa, senza clamori e senza squilli di trombe, la nostra stupenda Valle dei Templi ha ricevuto la visita di uno dei più celebri attori di Hollywood, Richard Gere. Un uomo che si è dimostrato semplice, alla mano e che non ha recitato il cliché del Divo capriccioso circondato da bodyguard. Invece, l’evento che ha avuto luogo ieri puzzava lontano un miglio di “Gruppo Bilderberg”: simile il livello di sicurezza, uomini delle forze dell’ordine disseminati ovunque, nessun accesso consentito, segretezza sulla natura delle conversazioni e sui contenuti “culturali”. Ma vogliamo davvero permettere (rimanendo muti, sordi e ciechi) che Agrigento diventi una sorta di mèta esclusiva per riccastri eccentrici e viziati che arrivano con i loro panfili e i loro elicotteri personali, pagano una miseria (in confronto all’incommesnurabile valore del Sito) e trasformano un luogo che è PATRIMONIO DELL’UMANITA’ in una sorta di CLUB PRIVATO SUPER-RISERVATO ED ELITARIO ???

Non crediamo che la nostra amata Agrigento abbia bisogno di questo. Saranno stati messi al corrente, i ricconi di ieri sera, che la popolazione agrigentina è rimasta sommersa da montagne d’immondizia per una decina di giorni? Avranno avuto modo questi novelli Paperon De’ Paperoni di vedere coi loro occhi i cumuli di rifiuti maleodoranti che ancora fanno bella mostra di sè in alcune zone periferiche, come la Maddalusa? Avranno saputo che il nostro meraviglioso mare attualmente e in diversi punti è “impreziosito” dallo sversamento diretto di liquami fogniari? Saranno stati messi al corrente del fatto che, per raggiungere Palermo occorrono più di tre ore, a causa delle verie interruzioni e dei molteplici semafori? Avranno saputo che, per motivi oscuri e incomprensibili, Agrigento probabilmente non avrà mai un proprio areoporto?La città di Agrigento, prima di diventare mèta di megafestini blasonati e molto privati (stile Principato di Monaco), ha bisogno di diventare una città NORMALE, dove l’acqua venga distribuita nelle abitazioni NORMALMENTE tutti i giorni, dove le strade e i ponti siano NORMALMENTE puliti, percorribili e sicuri, dove i cassonetti dell’immondizia siano NORMALMENTE svuotati tutti i giorni dell’anno, dove i giovani possano NORMALMENTE trovare LAVORO senza essere costretti a emigrare al nord o all’estero, dove i bambini abbiano spazi in cui poter giocare serenamente e senza pericoli, dove il mare sia NORMALMENTE pulito e balneabile senza che i bagnanti corrano il rischio di contrarre pericolose infezioni, dove la Cattedrale di San Gerlando non rischi di crollare da un momento all’altro, dove il centro storico sia riqualificato radicalmente e non sia più una sorta di casbah puzzolente, dove l’Ospedale sia dotato di apparecchiature diagnostiche all’avanguardia e non rischi di crollare a causa del cemento depotenziato usato per edificarlo. Ecco, a nostro modesto parere, di cosa ha bisogno Agrigento: di NORMALITA’, di semplice NORMALITA’. Agrigento non è la Paperopoli dei fumetti che può essere svenduta o noleggiata al miglior offerente di passaggio per pochi danari. Agrigento è la città che APPARTIENE DI DIRITTO a noi Agrigentini che la amiamo, a noi Agrigentini che paghiamo le tasse per servizi spesso inadeguati o inesistenti, a noi Agrigentini che desideriamo con tutto il cuore vederla tornare a essere un giorno “la più bella città tra i mortali”, come ebbe a dire secoli or sono il poeta Pindaro“.

Avv. Marco Padùla – Presidente del Comitato Civico “Agrigento Viva” 

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