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Politica

Acqua pubblica, Carlisi (M5S): “sembra non ci sia volontà”

marcella carlisiSembra non ci sia volontà politica di riportare l’acqua alla gestione pubblica“.

A dichiararlo è il consigliere comunale di Agrigento del Movimento 5 Stelle, Marcella Carlisi (in foto), che interviene dopo l’ennesima “fumata nera” alla riunione dell’Ati.

L’ennesima riunione è stata un buco nell’acqua. C’era da eleggere le cariche per governare l’ATI e i sindaci non si sono messi d’accordo o forse si, ha malignato qualcuno. Il risultato di 20 a 20 con un astenuto sembrerebbe una combinazione alquanto improbabile“.
Il principio è semplice: perchè avere un gestore privato per le risorse idriche, quando i comuni possono approvvigionarsi direttamente alle fonti (vedi Sicilia acque)?  Mentre i cittadini cercano una filiera alimentare più corta, rivolgendosi direttamente al contadino o al produttore di vino, in modo da pagare meno il prodotto oltre ad avere un controllo diretto sul prodotto, per l’acqua, bene essenziale, si crea un intermediario che, chiaramente, ci deve guadagnare“.

Gli attivisti con le stelle per Agrigento con la portavoce M5S, Marcella Carlisi, si chiedono perchè far guadagnare terze persone per un servizio essenziale come l’acqua.
Gli attivisti aspettano il risultato già da due sedute, con alcuni momenti a porte chiuse. Perchè? Al momento ci sentiamo presi in giro dal tentennamento dei sindaci, come tutti i cittadini che pagano caro questo scadente servizio. La questione acqua non dovrebbe essere cristallina?

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