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Regioni ed Enti Locali

Acqua pubblica sempre più vicina per il comune di Licata

angelo-cambianoImportante incontro del Consiglio comunale di Licata quello di oggi, in cui si delibererà circa il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua.

Lo stesso comune di Licata, unitamente a quello di Palma di Montechiaro, Naro, Grotte, Racalmuto, Canicattì e Campobello di Licata, che si sono consorziati come Tre Sorgenti, potranno essere riconosciuti come Sub-Ato, in accordo a quanto disposto dalla legge regionale dell’11 agosto 2015, N. 19, che disciplina le risorse idriche e che, come si ricorda, dà la possibilità ai comuni di “liberarsi” dal giogo della gestione privata.

La posizione di chi governa oggi la Città – afferma il sindaco Angelo Cambiano (in foto) – coincide con le rimostranze portate avanti fin dalla scorsa amministrazione, quando, da vice sindaco, in rappresentanza dell’allora amministrazione Balsamo, ho partecipato insieme ai Sindaci dell’Agrigentino al sit-in di protesta che si è tenuto a Palermo, di fronte alla sede della Presidenza della Regione, per protestare contro la gestione privata delle acque e la disparità di trattamento nella determinazione delle tariffe, tra i 27 comuni, tra cui Licata, che, nel 2008, nel rispetto della Legge, hanno regolarmente consegnato gli impianti idrici all’Ato, costretti a pagare tariffe ben più salate, e quelli invece che non l’hanno fatto e che hanno avuto applicate tariffe forfettarie e più leggere. Quando si parla di servizio idrico, è doveroso ricordare che nel 2011 ben il 98 per cento dei siciliani ha detto sì all’acqua pubblica. Il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico integrato dovrà, non solo eliminare l’aggravio dei costi generato da una gestione privata e fallimentare, contraria ai principi di economicità che avevano ispirato la costituzione degli Ato idrici, ma, soprattutto, determinare un livellamento delle tariffe a carico dei cittadini, uguali per tutti, in modo da porre fine a quelle che è stata, negli ultimi anni, una anomalia agrigentina e siciliana”.

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