Agrigento 2020, continuano le polemiche: bloccare le primarie

Continua a far discutere la decisione dei vertici del Pd agrigentino di partecipare alle primarie della grande coalizione di “Agrigento 2020” dopo le polemiche di questi ultimi giorni che vedrebbe un presunto accordo con l’area di Forza Italia che si riconduce al deputato nazionale Riccardo Gallo.

Ad intervenire sono gli esponenti “renziani” del Partito Democratico che contestano la scelta di partecipare al tavolo delle trattative con esponenti di Forza Italia.
Secondo il coordinamento provinciale del “Partito democratico-Area Renzi” di Agrigento, infatti “Con Forza Italia ci si confronta alle elezioni, non alle primarie“.
“Il pasticcio di cui si sono resi protagonisti e responsabili il segretario provinciale del Pd, con l’avallo di politici, deputati e assessori regionali, – scrivono i “renziani” – getta nello sconforto i tanti cittadini e militanti che nella provincia più povera d’Italia avrebbero bisogno, invece, di un progetto chiaro, in cui prevalga il cambiamento e il rinnovamento etico e morale, in netta discontinuità con il passato. Non si possono indire primarie di centro-destra-sinistra. Noi dell’Area Renzi e dirigenti del Pd vogliamo il cambiamento, vogliamo e abbiamo il dovere di essere diversi, noi vogliamo caratterizzarci con una azione politica forte, incisiva, che finalmente faccia uscire dal pantano la città di Agrigento e l’intera provincia. Non saremo mai complici di scelte fatte dai soliti noti e chiediamo lo scioglimento della marmellata ‘Agrigento2020’ e l’annullamento di queste primarie“.

Un’analisi, quella dei “renziani” che si sposa con la richiesta del deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli che aveva già chiesto al segretario regionale, Fausto Raciti, di annullare le primarie agrigentine per la scelta del candidato sindaco.
Oggi ad intervenire è il parlamentare nazionale Giuseppe Lauricella che in una nota afferma come: “Il documento diramato dall’area renziana della provincia di Agrigento dà ragione alla posizione mia, di Ferrandelli e di Deliberto sulla incomprensibile “marmellata” che dirigenti e deputati del Pd agrigentino hanno voluto preparare. Il problema è l’aver concepito Primarie contro natura con il centrodestra e la totale assenza di un progetto per la città“.
“Gli artefici dell’imbroglio sono ancora in tempo per annullare le primarie di Agrigento e ragionare con coerenza e nell’interesse della città e del Pd, senza far prevalere piccoli interessi di parte” conclude Lauricella.

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