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Agrigento, consolidamento colle Cattedrale “San Gerlando”: presto i cantieri

Sono 25 milioni di euro le somme stanziate dalla giunta regionale presieduta da Nello Musumeci per gli interventi di consolidamento del colle “San Gerlando” di Agrigento.

Il governo regionale è infatti intervenuto dettando altresì i tempi per l’inizio dei lavori. “Sei mesi” per avviare il cantiere.

A riferirlo lo stesso presidente Musumeci nel corso dell’evento organizzato dalla Strada degli Scrittori e dedicato all’assessore regionale Sebastiano Tusa prematuramente scomparso in un tragico incidente aereo.

«E’ un intervento – sottolinea il governatore, alla guida dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico – non più procrastinabile se non si vuole rischiare di disperdere il grande lavoro fatto sulle strutture del Duomo, anche con il determinante contributo finanziario della Regione che a quell’intervento aveva destinato ottocentomila euro. Adesso siamo alla fase due, forse ancora più importante e indispensabile. Saranno infatti questi lavori a garantire ai cittadini di Agrigento la certezza di non dovere mai più rinunciare al principale tempio sacro per tanto tempo».

La Struttura commissariale, diretta da Maurizio Croce, è già in possesso del progetto esecutivo e il prossimo 23 luglio, a Palazzo d’Orleans, si svolgerà una conferenza di servizi per acquisire i pareri e le autorizzazioni necessarie. «Un passaggio di natura tecnica – spiega Musumeci – che richiederà tempi brevi e che consentirà, subito dopo l’estate, di pubblicare il bando di gara. L’obiettivo è quello di cominciare i lavori entro sei mesi».

Così come hanno stabilito i progettisti della Technital di Verona, per assicurare stabilità all’intero versante sul quale sorge la cattedrale agrigentina saranno realizzati, a varie quote, muri in terre armate con mensola inclinata verso monte che saranno rivestiti con roccia, in modo da ridurre l’impatto visivo. E’ prevista, inoltre, la sistemazione idraulica dell’area d’intervento e la creazione di percorsi pedonali per renderla fruibile.

Il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto ha commentato: “Volge verso una lieta conclusione una vicenda che ha tenuto tutti in apprensione e che per gli anni invano trascorsi aveva prodotto rabbia e sconforto. Non ci siamo rassegnati. Con la Chiesa agrigentina, con i cittadini che vivono e amano il centro storico abbiamo combattuto a lungo una battaglia dall’esito incerto senza perdere la speranza. Con il presidente della Regione Musumeci si è aperto un dialogo di concretezza che si è concluso con la delibera di Giunta di ieri. La decisione del Governo regionale di voler assumere questo impegno proprio ad Agrigento, nella sede del Parco, viene letta come una maggiore attenzione nei confronti della città. L’intesa nella concretezza fin qui manifestata possa proseguire in futuro per sostenere la città e gli agrigentini nel complesso iter di rinascita che ha intrapreso e che guarda non solo al centro storico e ai beni culturali, ma all’intero territorio e alle sue potenzialità“.

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