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Agrigento, pericolosi per la sicurezza pubblica: il Questore applica nove “Avvisi Orali”

L’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha applicato i seguenti provvedimenti di competenza del Questore di Agrigento a soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica.

In particolare, sono stati applicati i seguenti provvedimenti:

AVVISI ORALI, con il quale il Questore di Agrigento avvisa il destinatario dell’esistenza di indizi precisi sulla sua condotta illecita e lo invita a tenere un comportamento conforme alla legge:

S.P., classe 1960, abitante a Raffadali, con precedenti per: insolvenza fraudolenta, violazione degli obblighi di assistenza familiare, invasione di terreni o edifici, violenza o minaccia a P.U., detenzione abusiva di armi;

P.A., classe 1983, abitante ad Agrigento, con precedenti per: percosse, minaccia, danneggiamento, lesioni personali, violazione delle norme in materia di stupefacenti;

C.F., classe 1983, abitante a Siculiana, con precedenti per: violenza o minaccia a P.U., spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti;

B.L., classe 1976, abitante a Ribera, con precedenti per: spaccio, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti;

A.G., classe 1983, abitante a Porto Empedocle, con precedenti per: violenza o minaccia a P.U., ingiuria, furto aggravato;

T.C., classe 1996, abitante a Naro, con precedenti per: ricettazione, resistenza a P.U., utilizzo fraudolento di carte di pagamento, rapina aggravata, lesioni;

C.C., classe 1973, abitante a Palma di Montechiaro, con precedenti per: falsificazione di banconote, maltrattamenti in famiglia, furto aggravato, spaccio di sostanze stupefacenti;

M.C., classe 1987, abitante a Campobello di Licata, con precedenti per: ingiuria, molestia, minaccia, porto di armi, percosse, violazione di domicilio;

P.B., classe 1966, abitante a Licata, con precedenti per: attività di gestione di rifiuti non autorizzata, ricettazione, detenzione illegale e alterazione di armi clandestine.

Foglio di Via Obbligatorio ai sensi dell’Art. 2 del D. L.vo 159/2011,  che impone l’ordine di rimpatrio nel comune di residenza ed il contestuale divieto di ritorno nel comune dal quale è stato allontanato, senza la preventiva  autorizzazione.

In data 20.06.2018 su segnalazione della Compagnia Carabinieri di Sciacca è stato applicato il F.V.O. dal medesimo territorio per il periodo di anni 3 a: Z.F., classe 1990, abitante a Marsala, resosi responsabile del reato di contrabbando di tabacchi;
In data 26.06.2018 su segnalazione della Stazione Carabinieri di Porto Empedocle è stato applicato il F.V.O. dal medesimo territorio per il periodo di anni 3 a: C.G., classe 1960, abitante a Messina, resosi responsabile del reato di truffa in concorso;
In data 26.06.2018 su segnalazione del Commissariato di P.S. di Canicattì è stato applicato il F.V.O. dal medesimo territorio per il periodo di anni 3 a: F.M., classe 1959, abitante a Palermo, resosi responsabile del reato di truffa aggravata;
In data 26.06.2018 su segnalazione del Commissariato di P.S. di Canicattì è stato applicato il F.V.O. dal medesimo territorio per il periodo di anni 3 a: C.M.S. classe 92 abitante a Riesi, C.A. classe 89 abitante a Riesi e a B.G.A. classe 92 abitante a Riesi, resosi responsabili di possesso di chiavi alterate;
In data 02.07.2018 su segnalazione del Commissariato di P.S. di Sciacca è stato applicato il F.V.O. dal medesimo territorio per il periodo di anni 3 a: M.G., classe 1972, abitante a Messina, resosi responsabile del reato di truffa;
In data 16.08.2018 su segnalazione della Stazione Carabinieri di Siculiana è stato applicato il F.V.O. dal medesimo territorio per il periodo di anni 3 a: A.G. classe 1983 e M.A. classe 1987, entrambi abitanti a Porto Empedocle, resosi responsabili di furto aggravato.

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