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Politica

“Caso” Agrigento: Picarella replica a Virone

“Ad Agrigento puoi toccare tutto, fuorché i lauti stipendi degli assessori. Se parli di ridurre i costi della politica, questi saltano in aria. Così Firetto continua ad usare i suoi nominati per rispondere ad ogni tipo di argomento ritenuto scomodo, come la questione legata ai costi dell’ente appunto”.

Replica così il presidente di Confcommercio, Francesco Picarella alle dichiarazioni del vice sindaco di Agrigento elisa Virone.

“Appena abbiamo fatto cenno agli stipendi della giunta e dei super pagati burocrati, (Elisa Virone è la vicesindaco più pagata della storia di Palazzo dei Giganti) ecco che questa si inalbera e risponde con una nota che altro non è che l’ennesimo segnale di una politica che non accetta critiche. Virone, o chi per lei, risponde con una nota priva di contenuti che non prende in considerazione le critiche giuste e motivate, quelle che ci fanno crescere e ci fanno bene, perché chi critica costruttivamente ti vuole bene, vuole migliorarti e devi solo ringraziarlo, anche quando non sei d’accordo con lui, anche quando va a toccarti lo stipendio. E’ assolutamente paradossale infatti, che l’amministrazione di Agrigento, da un lato percepisca indennità al massimo e dall’altro va tagliare gli stipendi dei lavoratori. Non riduce i costi della politica e nemmeno i premi di produttività dei burocrati, inopportuni in un ente con servizi scadenti e tasse al salasso”.

“Sappia la Virone, o chi per lei, che il mio è un impegno gratuito, privo di alcun fine economico. L’intervento mio e di tutta quella parte di Agrigento produttiva, non è autoreferenziale e nemmeno incline ad esaltare l’immagine di un sindaco in campagna elettorale. Difendiamo la città prima di tutto, i suoi lavoratori e quanti ancora oggi credono nello sviluppo sostenibile e nel bene comune, manifestando amore e interesse per la terra dove siamo nati, cresciuti, ed abbiamo investito. Non capisco poi di quali tavoli parla Virone se tutte le decisioni prese per la città vengono discusse prima al chiuso di una stanza e poi rese pubbliche solo a fatto compiuto. Se si riferisce ad Agrigento 2020, o a tutte le riunioni di facciata a cui abbiamo assistito attraverso i profili social di Firetto, sappia che non è nostra intenzione sederci attorno a un tavolo che altro non fa che programmare spettacolini in prossimità di scadenze elettorali. La verità è che l’amministrazione annaspa dietro conti che non quadrano e perché dopo 4 anni di “splendido isolamento” ora qualcuno deve confrontarsi con la Città che ha ignorato circondandosi di soli fidati scudieri. Le nomina a titolo gratuito di questi giorni lo sottolineano”.

“Le Metropolitane Urbane dai noi organizzate sono invece manifestazione di un sentimento di amore nei confronti di Agrigento, pertanto invito Firetto e la giunta a prendere parte a questi eventi in modo da avere possibilità di imparare qualcosa sulla storia, conoscere Agrigento in tutti i suoi angolo più nascosti ma non per questo meno interessanti, farsi un’idea della città che amministrano e approfittarne per amarla un po’ di più”, conclude Picarella.

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