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Casteltermini, Gioacchino Nicastro: “Ricorso sospensiva alla carica di sindaco, fissata udienza il 23 agosto”

È stata fissata per giorno 23 agosto 2019 l’udienza per la trattazione della richiesta di sospensiva presso la Corte di Appello di Palermo della sentenza n. 1378/2019 relativa alla sostituzione del Sindaco Gioacchino Nicastro con il sig. Filippo Pelliteri.

“I risultati relativi alle elezioni amministrative del Comune di Casteltermini dell’11giugno 2017 – dichiara Nicastro in una nota – hanno decretato la sconfitta elettorale del sig. Pellitteri, sconfitta che non è mai stata accettata, prova ne è che il sig. Pellitteri ha cercato in tutti i modi e attraverso cavilli legali di ribaltare l’evidente risultato elettorale. Il Tribunale di Agrigento ha dato ragione al Sindaco Nicastro mentre la Corte d’Appello di Palermo ha emesso una sentenza che risulta essere in palese violazione delle normative della Regione Siciliana. Il sig. Pellitteri, nella foga di assumere la carica di primo cittadino e di sedersi in quella poltrona tanto agognata, il 3 luglio c.a. ha stilato un verbale “ad personam” di immissione in carica, verbale sottoscritto da un dipendente comunale che non possiede titolo alcuno atto ad approvare tale documento. Il sig. Pellitteri è poi andato oltre non attuando il passaggio di carica da consigliere comunale a sindaco, che prevede tra l’altro la verifica di cassa, verifica che a tutt’oggi non risulta essere mai stata fatta”.

“Non ancora soddisfatto ed appagato – continua la nota -, il sig. Pellitteri ha anche tentato di mandare a casa parte del Consiglio Comunale legittimamente eletto dai cittadini di Casteltermini, adducendo pretesti e scuse davvero surreali. A tal proposito mi corre l’obbligo e il dovere di puntualizzare il fatto che la sentenza di cui sopra ha valore solo per le parti che partecipano alla causa (quindi ha mero valore soggettivo) e non può quindi essere applicata a terzi. E comunque la sentenza non parla minimamente dei consiglieri comunali, parla solo del sindaco. I Consiglieri Comunali di maggioranza continuano a chiedere al sig. Pellitteri che venga fissata una data per convocare il Consiglio Comunale, ma il sig. Pellitteri, impegnato com’è a fare tour promozionali per la sua amministrazione, non dà adito alle legittime richieste dei consiglieri. Forse perché teme che venga accertata la sospensiva e che quindi venga allo scoperto che, a tutt’oggi, egli ricopre i ruoli sia di consigliere comunale che di sindaco? Un’incompatibilità questa da cui deriva la sua inconferibilità ad assumere la carica istituzionale di sindaco di Casteltermini. Un sindaco che si autoelegge e che si autoproclama, che si mette subito in azione provvedendo a stabilire e quindi a dare il mandato per la sua indennità e per quella della sua giunta, un sindaco che addebita alle già vuote casse del Comune persino il costo della fascia tricolore da indossare per i suoi tanti tour promozionali. Un sindaco che non attua tempestivamente tutti quei provvedimenti necessari ed urgenti onde evitare che si propaghino incendi come quello divampato giorni addietro nei terreni limitrofi ed all’interno dell’area della Miniera-Museo Cozzo Disi, un incendio di grandi proporzioni che ha distrutto ettari di terreno e che ha provocato dei danni ai padiglioni dismessi della miniera”.

“Un sindaco che fa pulire le strade interne dai dipendenti comunali (che già svolgevano egregiamente tale mansione) e da cittadini volontari, invece di inviare forza lavoro per far ripulire da arbusti e sterpaglie le zone a rischio incendi. Anche lì si possono scattare foto per poi pubblicarle su facebook, perché buona – se non tutta – parte del lavoro la nuova amministrazione la svolge sui social, perdendo del tempo prezioso che potrebbe essere utilizzato per occuparsi delle reali incombenze di cui deve necessariamente e di dovere occuparsi un’amministrazione.
Un sindaco che penalizza i commercianti, già provati da un’economia statica se non in perenne discesa libera, chiudendo arbitrariamente al traffico l’intera Piazza Duomo e costringendo gli automobilisti a transitare nella strettoia dietro al Monumento dei Caduti, creando rallentamenti ed ingorghi sia in Piazza Duomo che nei due corsi principali, sia anche infine nella zona che per lui dovrebbe essere uno snodo vitale e di agile percorribilità per arrivare in centro, ossia Piazza Cesare Battisti (inteso “Chianu Bellavì”), intasata di auto dalla mattina alla sera.
Questo sinora l’operato del sig. Pellitteri, autoproclamatosi sindaco di Casteltermini, senza essere stato eletto dai cittadini e senza essere stato investito di tale carica da chi di competenza”, conclude Nicastro.

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