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Cultura Regioni ed Enti Locali

Conclusa con successo la seconda edizione di Atena Festival al Femminile

Un altro strepitoso successo targato Il Mercante di Libri. Si è conclusa la seconda edizione di Atena Festival al Femminile, la prima rassegna letteraria in rosa in Italia ideata da Alessandro Accurso Tagano e patrocinata dal Parco Valle dei Templi, diretto da Roberto Sciarratta. “Difendendo i diritti degli ultimi, difendiamo i nostri diritti”. Lo ha detto la giornalista e scrittrice Carmen Lasorella, ad Agrigento per presentare il suo romanzo d’esordio “Vera … e gli schiavi del Terzo Millennio” edizioni Marietti 1820. Nella giornata conclusiva al museo archeologico regionale Pietro Griffo si è discusso di immigrazione, ma anche di accoglienza. A confrontarsi con la nota giornalista sono stati il questore di Agrigento Emanuele Ricifari ed il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Vittorio Stingo, insieme alle due presentatrici della rassegna, la creatrice del salotto letterario romano “Il salotto di Sant’Agata”, la pugliese Patrizia Cesari e dall’agrigentina co-fondatrice del gruppo di lettura Buk, Paola Gaglio.

“L’Atena Festival – ha commentato la nota giornalista Carmen Lasorella – è un piccolo gioiello, incastonato nello scenario esclusivo della Valle ei Templi. Un appuntamento letterario nato ad Agrigento dalla tenacia di un “mercante di libri” come ama definirsi Alessandro Accurso Tagano, in omaggio alle donne tenaci, che hanno scelto la scrittura per incontrarsi e ragionare del proprio tempo. Tante le voci intense che ho ascoltato. Patrizia Cesari, che ha promosso a Roma un salotto letterario, Paola Gaglio, un’avvocata che ama la provocazione, Giusy Sciacca, che scrive di donne abusate, come accadeva cent’anni fa e continua ancora, ma che parla correttamente più lingue e si occupa di arei e sicurezza. Ad ascoltare, attento, un pubblico variegato per genere, cultura ed età. Hanno preso la parola anche il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari (Lampedusa, Porto Empedocle sono nella sua area) e il comandante provinciale dei Carabinieri, Vittorio Stingo, impegnato sullo stesso scacchiere. Da loro, un commento che mi ha fatto sinceramente piacere: (quando si sta sul fronte – e le coste siciliane sono un fronte nella tragedia delle migrazioni- non ci si perde in chiacchiere) la storia di Vera e la sua sfida contro la manipolazione della realtà e gli interessi criminali intorno esprimono pura verità, un romanzo può servire a raccontarla. Mi ha fatto anche piacere che il libro sia stato bevuto con il gusto di ciò che disseta, un lungo sorso di acqua fresca, buona”. E poi un accenno al dopo Atena Festival: “La nostra cena – ha concluso Lasorella – è stata cucinata da una chef senegalese: Mareme Cisse. La sua caponata al miele era semplicemente eccezionale!”

Carmen Lasorella è stata ospite nella Città dei Templi insieme ad altre tre autrici siciliane. Quattro scrittrici e quattro libri si sono alternati nel corso di due giornate: Costanza DiQuattro con il suo “Arrocco Siciliano” edizioni Baldini&Castoldi e Lorena Spampinato con “Piccole cose connesse al peccato” edito da Feltrinelli, Carmen Lasorella con “Vera… e gli schiavi del Terzo Millennio” edito da Marietti 1820 e Giusy Sciacca, con “D’amore e di rabbia” edizione Neri Pozza. Alla scrittrice Francesca Maccani è andata la prima edizione del Premio speciale dedicato alla memoria di Michela Murgia.

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