Lampedusa, sequestro deposito carburanti. L’azienda: “il costo del gasolio per i pescatori era calato”

Con riferimento alla notizia pubblicata ieri, 28 febbraio, dal quotidiano “La Repubblica” e rilanciata dai media, che riportava le dichiarazioni del Sindaco dell’isola Totò Martello circa il sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria del deposito di carburante dentro l’aeroporto di Lampedusa, la società Silvia e Figli Prodotti Petroliferi srl nella persona del suo amministratore e legale rappresentante Antonello Governale smentisce categoricamente quanto riportato dal giornalista estensore dell’articolo che aggiungeva di suo oltre le dichiarazioni del sindaco: “pare che dopo il sequestro del deposito sia anche già cresciuto il costo del gasolio per la pesca”.

“Trattasi -scrivono dall’azienda- di notizia falsa e non documentata redatta da persona non informata, poiché proprio il giorno precedente, 27 febbraio 2020, il prezzo praticato dal proprio deposito costiero di Lampedusa, che rifornisce la categoria dei pescatori locali era diminuito considerevolmente. Pertanto tale affermazione risulta tendenziosa e lesiva degli interessi della società e viene smentita categoricamente”.