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Regioni ed Enti Locali

L’Asp di Agrigento liquida ai dipendenti il sistema premiante

cgil cislI dipendenti dell’ASP di Agrigento nel prossimo mese di Giugno avranno liquidato il sistema premiante.

Lo fanno sapere le due sigle sindacali agrigentine, la funzione pubblica della CGIL e la funzione pubblica della CISL, tramite il Coordinatore Sanità, Antonio Cutugno e il Segretario generale aggiunto, Giovanni Farruggia.
Dopo l’incontro con la Direzione Generale, hanno ottenuto la costituzione di un gruppo di lavoro che si occuperà dello smaltimento delle circa diecimila schede di valutazione del personale del comparto e della dirigenza medica.
Antonio Cutugno coordinatore sanità della FPCGIL afferma: “Da tempo siamo stati impegnati nel trovare soluzioni percorribili che potessero assicurare in tempi brevi la liquidazione delle spettanze dovute per il sistema della valutazione.
Dopo energiche sollecitazioni siamo riusciti ad ottenere la costituzione di un gruppo di lavoro che sarà composto da personale di ruolo e contrattista, al quale il Direttore Generale dott. Salvatore Ficarra, si è impegnato a garantire l’integrazione oraria fino alla fine del progetto.
Ciò consentirà a tutto il personale dipendente dell’ASP, di ottenere il pagamento del saldo degli anni 2013-14. Siamo anche relativamente ottimisti per il pagamento del 2015, molto dipende dall’ Organismo Indipendente di Valutazione da poco individuato. Conclude Antonio Cutugno.
Mentre per Giovanni Farruggia, segretario generale aggiunto della CISL FP di AG-CL-EN, la costituzione di questo gruppo di lavoro rappresenta un nuovo modello gestionale del sistema di valutazione del personale, che consentirà grazie ad un nuovo regolamento per la valutazione del personale che sarà oggetto di un prossimo accordo con l’amministrazione, di poter liquidare il saldo nel mese di Giugno di ogni anno.
È stato difficile, continua Farruggia giungere a questo accordo, non possiamo che registrare la sensibilità del dott. Ficarra verso questa problematica più volte rappresentata agli uffici, conclude Farruggia.

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