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Le Vie dei Tesori: L’Ecomuseo del Libero Consorzio protagonista della manifestazione

L’Ecomuseo del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ancora una volta protagonista de “Le Vie dei Tesori”.

Si è svolto, infatti, un sopralluogo dello staff del grande festival che tra settembre ed ottobre di ogni anno trasforma le città in musei diffusi, con centinaia di luoghi aperti alle visite guidate.

Lo staff, guidato dalla responsabile dell’edizione di Agrigento della manifestazione, Maria Felice Cammarata, ha visitato alcuni ambienti dell’Ottocentesco “Magnifico Palazzo” che compongono l’Ecomuseo: la Galleria Espositiva della Scala Reale, l’Aula Consiliare “Luigi Giglia”, la biblioteca “Gaspare Ambrosini e la nuova Sezione espositiva.
La visita è poi continuata al Giardino Botanico di proprietà del Libero Consorzio; un sito di grande valenza naturalistico – ambientale alle porte del Parco Archeologico della Valle dei Templi.

Saranno in tutto 15 i siti aperti nel cuore di Girgenti: “Agrigento – scrivono gli organizzatori- sta negli ipogei che percorrono tutto il suo centro storico. Agrigento sta nella memoria del quartiere arabo, che racconta la conquista musulmana e poi la restaurazione normanna e infine la deportazione dei “saraceni” nel 1200 da parte dell’imperatore Federico II. Sta nello splendore delle chiese barocche, sta nella Cattedrale che è il simbolo dolente della bellezza e della fragilità della città. Ecco quindi un itinerario nel centro storico per recuperare memoria, orgoglio, senso di identità.” identità.

Le Vie dei Tesori è tra i più grandi Festival italiani dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale, monumentale e artistico delle città. Il Festival è nato e si è sviluppato a Palermo, per poi espandersi in tutta la Sicilia e in alcune città fuori dall’Isola, aprendo al pubblico con visita guidata oltre 400 luoghi di interesse artistico, storico e monumentale in gran parte di solito chiusi e proponendo più di 200 passeggiate d’autore. Nei weekend di settembre e di ottobre, quindi, la Sicilia diventa un grande museo diffuso che mette in rete il patrimonio monumentale e culturale di oltre cento tra istituzioni, associazioni, realtà di eccellenza.

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