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L’estate della Valle dei Templi: musica, cinema, letteratura, teatro. Tornano le famose “albe” e si aggiungono i “tramonti”

Grandi nomi internazionali e attenzione alle realtà locali; protagonisti del palcoscenico e del jazz, proiezioni d’autore, presentazione di libri. L’estate alla Valle dei Templi anche quest’anno “minaccia” numeri da capogiro, in quello che è sempre più sì un sito archeologico unico al mondo ma anche un hub culturale che riversa sul territorio e fa tesoro della sua potenzialità attrattiva. Insomma la Valle dei Templi non è un’eccellenza solitaria, ma offre alla città uno spazio aperto alla cultura, sicuro, mai scontato, dove si ha sempre l’impressione di passeggiare nella Storia.
Il cartellone si è già aperto a inizio luglio, ma adesso è entrato nel vivo e andrà avanti fino a settembre, spingendo anche alla riscoperta di siti del Parco archeologico come la Villa Romana di Durrueli o l’antiquarium di Eraclea Minoa (che ospita ad agosto sei spettacoli del ciclo dei Teatri di Pietra), la Badia di Licata o Palazzo Panitteri a Sambuca di Sicilia (il 21 agosto, accoglie Ombre lo spettacolo di Gaetano Aronica dedicato alla memoria dei giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino, e agli uomini delle loro scorte, uccisi nelle stragi del ’92).

La Valle dei Templi, in alcune giornate, sarà aperta quasi h24, il Parco si fermerà soltanto qualche ora della notte (nei giorni feriali apertura fino alle 22 e nei weekend e festivi fino a mezzanotte, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura), visto che il cartellone accoglie spettacoli in notturna, itinerari guidati alla luce della luna, suoni sperimentali sotto i templi, visto che ritornano gli attesissimi Festivalle (il boutique festival di musica e arti digitali che dal 4 al 6 agosto, porta al Tempio di Giunone o alla Concordia, nomi internazionali come gli headliners Lady Blackbird e Seun Kuti & Egypt 80); e, l’8 e 9 agosto, l’Ellenic Fest, la vetrina indipendente di rock ed elettronica che ospiterà Editors, Planet Funk, Vitalic, Fujiya & Miyagi, Rival Consoles, Frase, The Whistling Heads e il Dj resident Fabio Nirta.Poche ore prima dell’alba, si entrerà di nuovo nella Valle addormentata per aspettare il sorgere del sole, quando l’aria è più fresca e i templi assumono colori affascinanti, visto che anche quest’anno ritornano le famose albe teatrali: sotto il Tempio della Concordia, sarà uno degli attori italiani più cari al pubblico come Stefano Santospago a interpretare l’Odissea di Omero, sulle musiche originale di Dario Arcidiacono, nell’adattamento di Francesco Nicolini da “Il mio nome è nessuno” di Valerio Massimo Manfredi (sei appuntamenti, le mattine del 12, 13, 17, 18, 19 e 20 agosto).

MUSICA. La grande passione per il jazz del direttore della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta (è lui stesso un musicista) si riversa tutta nell’Arcosoli jazz festival che da qualche anno porta all’ombra dei Templi, alcuni tra i migliori artisti internazionali. Il primo appuntamento (sabato 29 luglio) sarà con il grande trombettista eritreo (ma naturalizzato americano) Harmon Mehari per un concerto basato su original e qualche standard, ma soprattutto sul suo terzo album da solista, Asmara, in cui sposa jazz e folklore locale in un tributo nostalgico alla sua terra natale. Il 3 agosto sarà la volta del quartetto di Gianni Cazzola, che con i suoi 85 anni portati ancora con brio è ancora uno dei più prolifici e apprezzati batteristi della scena jazz. La stessa sera, una seconda session, stavolta del Telamon Quintet, ensemble afro jazz guidato dal batterista agrigentino Mauro Patti. Sabato 12 agosto l’Arcosoli festival si chiude con lo Stefano Sabatini trio: uno dei migliori pianisti Italiani, dallo stile moderno ma intriso della migliore tradizione jazzistica, propone col suo trio, brani originali e qualche standard o “canzone” rivisitata.

Non jazz ma classica: il 30 agosto la Turkish National Youth Philharmonic Orchestra diretta da Cem Mansur, si dedicherà all’Inno alla Gioia, la Nona Sinfonia di Beethoven. E’ un grande concerto di Palermo classica con il supporto della Fondazione culturale della Turchia.

TEATRO. Gli spettacoli teatrali in programma alla Valle dei Templi sono veramente tanti: ecco i principali. L’11 agosto, “L’assedio di Ilio. Tragiche prove di una tragedia”, scritto e diretto da Giacomo Frazzitta con Chiara Vinci (premio Kineo all’ultimo Festival di Venezia), Alessia Angileri, Sergio La Vela. Il racconto dell’assedio di Troia affidato alle memoria di Achille/Ettore en travesti, e ai fantasmi di Elena, Agamennone, Criseide, Paride, Andromaca, Priamo, Menelao, Ulisse, Patroclo. Il 18, Amanda Sandrelli e Rita Marcotulli, un’attrice e una musicista affrontano Un abito chiaro di Massimo Salvianti, ricordando il disastro del DC9 del 1980 ricollegata idealmente alle stragi di mafia e di Portella della Ginestra. Il 28 agosto, Ugo Pagliai e Paola Gassman nel poemetto mitologico “Il ratto di Proserpina”, adattamento e regia di Daniele Salvo: il rapimento della dolce fanciulla da parte del dio degli Inferi.

RITORNANO GLI DEI. Ritornano gli dei: il 27 agosto e il 3 settembre all’alba alla Collina dei Templi, poi il 17 e il 24 al tramonto nello spazio naturale intorno al Tempio dei Dioscuri. Marco Savatteri con la sua Casa del Musical propone “I riflessi del Mito”, spettacoli diversi, a tematica classica, ispirati a tragedie rivisitate. Medea è avvolta in un lenzuolo gigante, Antigone sarà in un campo di concentramento dal sapore nazista, Andromaca vive in una fiaba nera con un bambino autistico che vede le Parche, Ippolito è personaggio diverso, protagonista di un thriller tra illusionismo e magia. Miti e storie riletti in chiave onirica e moderna.

CINEMA E LIBRI AL MUSEO GRIFFO. Terza edizione per la rassegna che unisce pagine scritte e visioni, cinema e libri: ripartono infatti le Serate al Museo Griffo a cura di Beniamino Biondi, che si srotolano in otto appuntamenti – cinque film e due libri, più una conversazione con lo scrittore e giornalista Gaetano Savatteri, il 29 agosto -, a cadenza settimanale ogni martedì. Il fil rouge è quello degli scrittori legati al grande schermo. Nel chiostro del Museo archeologico regionale Pietro Griffo si inizia stasera (25 luglio) alle 21 con la prima proiezione: “Crimini e misfatti” (Usa, 1989), approdo di Woody Allen al cinema “serio”, alla trattazione drammatica di grandi temi filosofici ed esistenziali. La rassegna (a ingresso libero) andrà avanti fino al 19 settembre: saranno proiettati “Il bell’Antonio” (Italia, 1960) di Mauro Bolognini che collaborò alla sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini (8 agosto); “La provinciale” (Italia, 1953) di Mario Soldati (5 settembre); “Sinfonia d’autunno” (Svezia, 1978) di Ingmar Bergman (12 settembre) e infine “La vita segreta della signora Lee” (USA, 2009) di Rebecca Miller (19 settembre). Saranno presentati tre volumi: “Eredità dissipate. Gramsci, Pasolini, Sciascia” di Francesco Virga (1 agosto); “L’avversione di Tonino per i ceci e i polacchi” del giornalista Giovanni Di Marco (22 agosto); Gaetano Savatteri si dividerà tra cinema e libri, suggestioni e fascinazioni, in “Un lungo viaggio, la Sicilia” (29 agosto). Le letture saranno affidate a Lina Roberta Gueli.

FESTIVAL DEL GIALLO. Sempre nel chiostro del Museo Griffo, ritorna anche AgrigentoNoir, il “festival del giallo” da domani a venerdì (26-28 luglio), promosso da Il Mercante di libri con il patrocinio della Valle dei Templi e di sponsor privati. Coordinano Claudia Gueli e Salvo Di Caro, voce narrante di Ignazio Enrico Marchese. Ogni sera quattro giallisti si alterneranno presentando i loro nuovi noir. Il primo giorno Michele Burgio e Giorgio Lupo (alle 18), poi Gaspare Grammatico ed Enrico Pandiani (alle 19,15); giovedì tocca a Igor Cipollina e Aldo Luigi Mancusi, poi Carmelo Sardo e Salvo Toscano; venerdì si chiude con Silvia Nocera e Claudia Cocuzza, poi Stefania Crepaldi e Gaetano Savatteri.

VILLA ROMANA. Uno spazio inedito, da poco restituito al pubblico; un sito straordinario in cui si sente forte l’odore del mare che è a pochi passi: la Villa Romana di Durrueli è già uno spettacolo, lo sarà ancora di più alla luce della luna: il 2 agosto, Il risveglio di Persefone; l’8, Ombre di Gaetano Aronica dedicato alle stragi di mafia del 1992; l’11 agosto è in programma un concerto di colonne sonore (Zimmer, Piovani, Morricone) dell’Orchestra Filarmonica Demetra diretta da Antonio Cusumano: archi, legni, ottoni, percussioni, 40 professori e solisti di alto profilo, il coro dell’Accademia Free Melody (che si esibirà anche il 10 settembre alla Badia di Licata) e 50 bambini delle Voci bianche. Si chiude il 24 agosto con una Rapsodia pirandelliana.

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