Matteo Salvini dalla Scala dei Turchi sul problema sbarchi e immigrazione: “l’Italia deve tornare a difendere i suoi confini”

Dopo la visita al centro di accoglienza di Siculiana, Matteo Salvini arriva alla Scala dei Turchi di Realmonte. 

Il leader del movimento “Noi con Salvini” concluderà con la visita alla stele del giudice “ragazzino” Rosario Livatino sulla ex statale 640 il suo tour agrigentino che ieri lo ha visto arrivare dopo ben nove ore di treno da Trapani, passando per Palermo.

Una visita che è servita a mantenere alti alcuni dei problemi e delle tematiche “chiave” della provincia di Agrigento: turismo, infrastrutture, immigrazione e acqua.

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“Ci vuole normalità in questa provincia – aveva più volte affermato Matteo Salvini ieri a Favara durante il suo incontro con simpatizzanti ed elettori –. Non occorrono cose straordinarie, il buon Dio vi ha donato una delle terre più belle al mondo“.

Accompagnato dal segretario regionale in Sicilia di “Noi con Salvini”, Alessandro Pagano, dal portavoce Anna Sciangula e dal segretario provinciale di Agrigento e candidato alle prossime consultazioni regionali, Salvatore Liotta, Matteo Salvini è rimasto incantato per quello che lui stesso definisce “uno dei posti più belli al mondo. Un posto che dovrebbe accogliere turisti e non clandestini“.

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“L’impegno che mi prendo con i siciliani e gli italiani – afferma Salvini ai piedi della Scala dei Turchi – è quello di fermare questi sbarchi. E’ un problema che si può risolvere. Il governo facendo solo una piccola parte di quello che la Lega chiede bloccando le navi delle Ong, si sono in parte fermate gli sbarchi. Bisogna cominciare ad espellere i migliaia di clandestini che sono in giro per la Sicilia e l’Italia intera. E’ un impegno che mi prendo“.

Come fermare gli sbarchi? “Innanzitutto – continua Salvini – sequestrando i barconi. Poi bisognerebbe accordarsi coi Paesi da dove partono i migranti e in ultimo non mettendo queste persone in albergo pagandogli colazione, pranzo e cena per diversi mesi. Se si sparge la voce che in Italia è finita la pacchia per tutti, vedi che non ne arrivano più“. 

“Sull’immigrazione le Istituzioni internazionali hanno dormito. L’Europa, l’Onu e le varie organizzazioni. L’Italia deve tornare a fare quello che faceva, difendere i suoi confini“.