Migranti: il monito del cardinale Montenegro sulle colonne de “La Stampa”

L’emergenza migranti, è un qualcosa di presente, vivo e incessante.

Di questo ne è consapevole il Cardinale Francesco Montenegro (in foto)che, in un’intervista a “La Stampa”, lancia un monito a tutti coloro i quali sono impegnati a fronteggiare le onde migratorie cui sono soggette le nostre coste. “Non possiamo trattare gli esseri umani come animali“. E’ un “grido” del Cardinale “udibile” tra le colonne del famoso quotidiano. Parole rivolte alla comunità Europea “sorda, cieca e muta” “è grave che ci abbia lasciato soli. È sorda e sembra preoccuparsi solo di questioni finanziarie” afferma Montenegro; secche parole sono riservate anche allo Stato italiano e a coloro i quali approfittano di quest’emergenza per fare business “Abbiamo visto che cosa è emerso da certe inchieste: l’immigrato è diventato una fonte di guadagno. E i soldi che lo Stato eroga non finiscono certo nelle tasche degli immigrati. L’accoglienza va preparata, la popolazione sensibilizzata, aiutata a capire. Non può vedersi arrivare i migranti dall’oggi al domani, senza sapere nulla. Ricordiamoci che queste persone non vengono per turismo, fuggono dalla fame, dalla povertà, dalla violenza”.

In questa lunga intervista, che ha il giusto sapore di un monito, il Cardinale Montenegro mette sugli attenti anche gli organi di informazione, affinché facciano il loro mestiere di informatori, con dovizia: “Bisognerebbe far capire che gli immigrati sono una risorsa, sono persone da incontrare, indispensabili per mandare avanti tante fabbriche del Nord o per fare da badanti ai nostri anziani“, dice. “Gli immigrati che lavorano regolarmente pagano i contribuiti che sostengono le pensioni di tanti italiani. Ma è più facile impaurire la gente con notizie allarmanti“.

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