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Perché è importante il benessere intestinale?

Quando siamo in salute, non ci chiediamo perché. Infatti, ci sembra normale stare bene, perché, dunque, domandarsene il motivo? Sorge invece spontaneo ricercare la causa di problemi, disturbi, patologie e malesseri. Invece, ci siamo mai chiesti perché l’organismo sia in equilibrio? Ebbene, gran parte della complessiva salute del nostro corpo è merito della salute enterica o intestinale.

Infatti, un intestino in buona salute contribuisce ad aumentare le difese immunitarie verso le “minacce” esterne, ma non solo. Su yovis.it possiamo trovare utili informazioni e tanti consigli per il nostro fisiologico equilibrio gastrointestinale.

Il tratto intestinale “multifunzione”: conosciamo un sistema complesso

Non immaginiamo quanto sia preziosa il benessere del tratto enterico fino a che scopriamo il suo ruolo nel difenderci dagli attacchi dei patogeni. Infatti, come si accennava poco fa, l’intestino ricopre un ruolo preziosissimo di supporto alle difese immunitarie. Infatti, è proprio nell’intestino che si trova oltre la metà delle cellule dette “immunocompetenti”, cioè  quelle cellule che sono attive nella produzione di anticorpi ogni volta che è necessario. E non è finita qui: l’intestino assolve anche a funzioni digestive e di assimilazione dei nutrienti.

In che modo l’intestino adempie a tali funzioni?

La superficie intestinale si comporta proprio come una barriera (un fortino naturale), che ci difende dall’azione invasiva delle molecole sgradite e dai microrganismi nocivi. La barriera intestinale è “intelligente”: infatti, è capace di differenziare i microrganismi benefici da quelli “cattivi”, gestisce risposta immunitaria nei confronti dei patogeni e la tolleranza immunitaria verso i microrganismi non patogeni.

Microflora e sistema immunitario enterico

Come lascia intuire il nome, la microflora dell’intestino è una sorta di ecosistema (flora) affollato, folto e complesso. Include una grande moltitudine di specie batteriche, in parte buone e parzialmente a potenziale dannoso nocive, in equilibrio delicato sia tra di loro, sia con l’organismo umano che li ospita.

Questa flora intestinale è differente in tutte le persone: non ce n’è una uguale all’altra, fatta eccezione per un nucleo di più di cinquanta specie, comune a tutti. La microflora dell’intestino è un nostro…”marchio di produzione”, una impronta batterica o fingerprint.

I microrganismi localizzati nell’intestino esercitano tante funzioni per perseguire benessere e salute. Il microbiota enterico si occupa di tutto ciò:

  • Sollecita la risposta immunitaria;
  • Alza una barriera contro infezioni e minacce esterne, producendo sostanze ad azione antibiotica naturale;
  • mantiene le normali funzioni intestinali;
  • Si attiva per partecipare ad alcune, importanti funzioni metaboliche;
  • Assimila importanti nutrienti e preziosi minerali, quali per esempio ferro, magnesio e calcio.

La salute dell’organismo e dell’intestino è strettamente correlata al fisiologico equilibrio della microflora: quando questo stato di equilibrio viene meno, potrebbero insorgere alcuni disturbi, spesso associati e intercorrenti tra loro.

SISTEMA INTESTINALE IMMUNITARIO

Racchiude la maggior percentuale di cellule con competenze immunitarie dell’intero organismo. Ecco svelata l’importanza fondamentale della barriera immunitaria dell’intestino. Le sue prerogative includono l’interazione con le molecole situate nell’intestino e la gestione delle reazioni immunitarie nei confronti dei patogeni, facendo in modo che i microrganismi benefici sopravvivano.

Alterazioni dell’intestino: cosa succede?

Il microbiota del tratto enterico può subire alcune alterazioni. In situazioni consuete, quando la flora gastroenterica è in fisiologico equilibrio, c’è uno stato di normale coesistenza tra la microflora e l’organismo. Viceversa, quando tale situazione equilibrata si rompe, insorge il dismicrobismo dell’intestino.

Il dismicrobismo è determinato da alcuni fattori, come per esempio abitudini alimentari non molto equilibrate, abitudini di vita scorrette o recente utilizzo di farmaci ad azione antibiotica. Il dismicrobismo a livello intestinale dà luogo a  disturbi dell’intestino, come gonfiore dell’addome, dolore all’addome, variazioni  nella regolarità delle funzioni intestinali.

Come possiamo tutelare la salute del tratto intestinale?

Per salvaguardare salute e benessere dell’intestino, fondamentale per lo stato di salute in generale, cominciare da poche, buone dritte di salute quotidiane ci condurrà sulla giusta strada:

PRENDIAMO I PROBIOTICI

I fermenti lattici ad azione probiotica sono batteri non dannosi, anzi, con azione positiva sull’intestino e su tutto l’organismo. Sia in salute, sia in situazioni di squilibri e dismicrobismo, i fermenti vivi e vitali agiscono positivamente sulla microflora, equilibrandola. Data la diversità microbica, è consigliabile assumere per bocca prodotti mirati, a base di fermenti lattici in quantità adeguate, multigenere, multiceppo e multispecie, per aumentare la possibilità che i fermenti lattici colonizzino il tratto enterico, rinfoltendolo e arricchendo la diversità e la varietà microbiche, contrastando l’azione dannosa dei patogeni.

SEGUIAMO UN REGIME DIETETICO EQUILIBRATO, COMPLETO E VARIATO

 

Tra i suggerimenti di cucina, la “dieta mediterranea” è una valida scelta, poiché prevede l’assunzione di alimenti nutrienti e completi per il nostro organismo e le funzioni intestinali: verdure e frutta fresca, cereali (possibilmente integrali), pesce magro e carne bianca, legumi come fonte vegetale proteica.

Sarebbe invece raccomandabile diminuire il consumo troppo frequente di  alimenti già pronti, insaccati molto salati, snack e merendine confezionate, dolciumi realizzati con dolcificanti. Inoltre, è molto importante bere acqua. Infatti, un’adeguata idratazione concorre a rendere morbide le feci, facilitandone l’espulsione.

MANTENIAMOCI ATTIVI E DINAMICI

L’attività fisica promuove stimola la naturale peristalsi dell’intestino e concorre a prevenire la stipsi. Anche una semplice passeggiata può già cambiare le cose.

Non solo. Ricordiamo che il tratto intestinale è considerevolmente influenzato dallo stress. Muoversi concorre a scaricare la tensione, e dunque è indirettamente responsabile di un minore impatto “stressogeno” sullo stato di equilibrio enterico..

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