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Rigassificatore, il vicesindaco Virone replica alla consigliere Carlisi (M5S)

rigassificatore“Forse la consigliera Marcella Carlisi ha perso per strada qualche puntata, impaziente come spesso è di cogliere qualunque opportunità di polemica anche se immotivata o frutto di disinformazione come in questo caso”.

Ad intervenire sulla vicenda rigassificatore è il vicesindaco di Agrigento, Elisa Virone (in foto) che replica così alle dichiarazioni del consigliere comunale del M5S, Marcella Carlisi.

“Ad ogni modo – continua Virone – la vorremmo rassicurare ricordando che sin dal suo insediamento questa amministrazione ha rappresentato il chiaro indirizzo di confermare la volontà manifestata dalla precedente amministrazione. Da ultimo nel mese di Luglio scorso la Giunta Comunale si é chiaramente espressa al riguardo rappresentando il proprio avviso contrario in sede di valutazione strategica. Come abbiamo già avuto modo di evidenziare porteremo avanti le attività giudiziali proposte costituendoci in ogni grado di giudizio. Anche il recente DRS 400 del Dipartimento Regionale dell’ Energia è in queste ore oggetto di valutazione ai fini della sua impugnativa”, conclude Virone.

  1. Il Movimento 5 stelle di Agrigento è stato sempre interessato alla tematica del Rigassificatore. E’ logico e lecito chiedere al Sindaco di rinnovare l’impegno preso un anno fa sul tema. Rispondere dovrebbe essere cortesia, almeno secondo il proverbio
    Ci sorprende sulla stampa la risposta pretestuosa della vicesindaco che ci accusa di voler fare solo polemica (lo è, invece, la sua) e di essere disinformati.
    Allora parliamo di disinformazione.
    La disinformazione è sullo stato di attuazione del programma presentato, il punto che riguarda il rigassificatore.
    La disinformazione è curata, dunque, direttamente dall’amministrazione che non ha ancora presentato alla città la relazione sul primo anno di amministrazione e, quindi, di attuazione del programma.
    Tale relazione doveva essere illustrata dal primo cittadino in un Consiglio comunale la cui data era stata fissata, con il beneplacito dello stesso Sindaco e della sua maggioranza, per il 12 di Luglio, salvo poi cambiare idea e far bollare le critiche dei Consiglieri, sul non rispetto dei tempi concordati per la presentazione della relazione, come pretestuose.
    Riflessione: è lecito chiedere a chi si è preso un impegno (una promessa semplice da mantenere) un mese fa e non lo ha mantenuto cosa intende fare con quanto promesso un anno fa?

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