“A nostro parere le informazioni che si accavallano in questi giorni, rispetto alle misure per fronteggiare un’eventuale diffusione del contagio in provincia non servono certo a comprendere come stiano le cose, tenuto conto della mancanza di pronunciamenti ufficiali in merito”.
Anche il consigliere comunale di Agrigento, Salvatore Borsellino in una diretta Facebook ha voluto lanciare un appello al premier Giuseppe Conte in merito la crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo con l’emergenza Coronavirus.
Sono in tutto 649 i tamponi rino-faringei effettuati nella giornata di ieri in provincia di Agrigento. Dai dati ufficiali comunicati in Prefettura dall’Asp di Agrigento, 52 sono quelli risultati positivi al Covid-19.
Salgono a sette i casi accertati ad Agrigento città di soggetti infetti da Coronavirus. Sono dunque altri due, rispetto alle precedenti 24 ore, i casi registrati.
Contrasto alla commissione di reati in tempo di coronavirus. Il diffuso obbligo di rimanere a casa inizia a farsi sentire anche sulle persone sottoposte a misure cautelari.
Esce con la propria auto fuori strada, presumibilmente per una distrazione, e si ribalta andando a fine sulla Necropoli di contrada “Pezzino” nei pressi della bretella che immette per la via Dante ad Agrigento.
Sarebbero rientrati dal Nord Italia e si sarebbero autodenunciati alla Polizia Municipale di Agrigento. Altre due persone, in osservanza alle disposizioni previste in tema di contenimento da diffusione da Coronavirus, si sarebbero così messi in isolamento fiduciario nelle proprie abitazioni.
Questi i casi di Coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 12 di oggi (mercoledì 25 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Controlli serrati in tutto il territorio di Agrigento per verificare il rispetto delle norme vigenti atte a contrastare la diffusione del virus Covid19.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento nel rispetto delle disposizioni contenute nel D.L. 17 marzo 2020, delle direttive del Ministro per la pubblica amministrazione, oltre che del Governo Regionale, ha disposto con la determinazione n.52 del 19 marzo 2020 del Commissario Straordinario Girolamo Alberto Di Pisa la chiusura al pubblico di tutte le sedi anche […]