Potrebbe esserci un banale corto circuito alla base dell’incendio che ha coinvolto il “castello incantato” di Sciacca.
Da qualche mese il Comando dei Vigili del Fuoco di Agrigento, dispone di una unità cinofila. Un magnifico esemplare di Labrador di nome “ARGO” condotto dal Vigile Coordinatore Jean Lucia.
Trovato legato ad un palo e con evidenti segni di maltrattamenti. Un pitbull che ora è stato prelevato e portato in salvo dopo l’intervento da parte di alcuni agenti della Polizia Municipale che avevano notato la presenza dell’animale nei pressi di piazza Cavour, in pieno centro ad Agrigento.
Un vero e proprio mister, al momento, sul quale è stata aperta una indagine da parte dei militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Porto Empedocle, coordinati dal Comando Compagnia di Agrigento.
Finisce a processo un 40enne di Agrigento accusato delle ipotesi di reato di tentata violazione di domicilio, minaccia grave e lesioni come conseguenza di altro reato.
Secondo indiscrezioni sarebbero stati individuati dai carabinieri della stazione di Aragona, i soggetti che hanno dato alle fiamme il povero cane randagio.
Orrore nella notte ad Aragona dove un cane è stato bruciato vivo. Le fiamme appiccate da persone disumane, per usare un eufemismo, hanno provocato ustioni gravissime in oltre tre quarti del corpo. Il povero animale è ancora in vita, ma necessita urgenti ed improrogabili cure.
Tutto è bene ciò che finisce bene. Poteva davvero succedere una tragedia nel pomeriggio di lunedì scorso, quando quattro cuccioli sono stati salvati da due angeli della Polizia di Stato.
Avrebbe appiccato un incendio davanti il portone di un’abitazione. Una sorta di ritorsione nei confronti di un vicino di casa poiché infastidito dall’abbaiare del suo cane.
Uccisa a colpi d’arma da fuoco mentre si trovava in una proprietà provata a Palma di Montechiaro.