Condanna a quattro anni di reclusione per un ventisettenne di Canicattì accusato di essere stato l’autore di una rapina ai danni di un supermercato di via Vincenzo Falcone nei pressi della zona Ponte di Ferro.
Condannato ad un anno di reclusione il 50enne Antonio Massimino, accusato di essere stato “beccato” al volante di un’auto nonostante gli fosse stata ritirata la patente a seguito della misura della sorveglianza speciale.
Tredici condanne e un’assoluzione. E’ questo il verdetto della Corte di Appello di Palermo nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta antimafia denominata “Icaro” che ha sgominato presunte famiglie mafiose dell’agrigentino.
Condanna a due anni di reclusione per il 39enne di Campobello di Licata Giuseppe Puleri, cugino del boss Giuseppe Falsone.
Dopo la condanna a un anno di reclusione, con l’accusa di omicidio colposo, del dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Agrigento e del responsabile del servizio di viabilità il giudice del Tribunale di Agrigento ha depositato le motivazioni del verdetto dopo il processo svolto a seguito dell’incidente che ha spezzato la vita alla giovane 24enne Chiara
Condanna per un 46enne di Cattolica Eraclea a un anno e otto mesi di reclusione dopo essere finito nei guai poiché accusato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Svolta nella giornata di ieri l’udienza, con il rito abbreviato, per quattro delle ventidue persone rinviate a giudizio nell’ambito del procedimento nato dai presunti casi di assenteismo al Comune di Palma di Montechiaro.
Condanna a un anno e otto mesi di reclusione per l’operaio 46enne di Cattolica Eraclea accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.
Sarebbe stato anche condannato in appello il 24enne tunisino accusato di avere condotto, con un’imbarcazione dotata di impianto satellitare, ben 12 immigrati sulle coste di Torre Salsa nell’agrigentino.
La Corte di Appello di Palermo ha ridotto la condanna nei confronti di un 72enne di Licata dopo l’operazione scattata nel luglio del 2013 denominata “Pater Familias” che ha portato ad otto arresti dopo un giro di spaccio di eroina e cocaina.