Degli otto eletti nel collegio “Italia insulare”, che accorpa Sicilia e Sardegna, due sono gli agrigentini che andranno all’Europarlamento.

Un Movimento Cinque Stelle che tiene botta rispetto alla slavina che lo coinvolge nel resto d’Italia, un’ala moderata che qui più che altrove mantiene lo zoccolo duro del suo bacino elettorale ed un Pd che va a doppia cifra, evitando quanto meno il totale anonimato.
Dovrebbero essere due gli agrigentini eletti all’Europarlamento, almeno stando agli attuali risultati ed al netto dell’ufficialità dell’assegnazione dei seggi.
Se a livello nazionale la Lega di Matteo Salvini esulta per avere sfondato e superato la soglia del 30 per cento dei voti attestandosi primo partito (doppiando gli alleati del M5s fermi a circa il 17 per cento), in provincia di Agrigento le percentuali di voto disegnano un quadro leggermente diverso.
Bassa la percentuale al voto nei comuni agrigentini per le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. Alle ore 12 nei 43 comuni della provincia si è recato alle urne solo il 7,31 per cento degli aventi diritto.
A dispetto di un dato nazionale che vede il Movimento Cinque Stelle dietro anche il Partito Democratico, in Sicilia i grillini continuano ad essere la prima preferenza degli elettori: secondo i primi dati raccolti e segnalati direttamente dal ministero dell’interno, il Movimento sfiorerebbe il 30% dei voti.
Terminate le elezioni anche in Italia, seggi chiusi nel nostro paese: i primi exit poll parlano di una Lega in avanti, con percentuali che vanno dal 27% al 30%.
Bassa la percentuale al voto nei comuni agrigentini per le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. Alle ore 12 nei 43 comuni della provincia si è recato alle urne solo il 7,31 per cento degli aventi diritto.
Urne aperte oggi anche in provincia di Agrigento dalle ore 7 alle ore 23 per il rinnovo del parlamento europeo.
Giornata di silenzio quella di questo sabato, in vista delle elezioni europee che si terranno domenica dalle 7 alle 23: anche ad Agrigento urne aperte negli orari previsti, con le forze dell’ordine ed il personale addetto impegnato negli ultimi preparativi logistici per il voto.