“Progressivo impoverimento di risorse umane oltre che di risorse finanziarie. I Governi nazionali e regionali rendono sempre più difficile la normale amministrazione dei Comuni”.
Riapre la Cattedrale, Firetto scrive al cardinale Montenegro: “venti contrari soffiano su Agrigento”
“Eminenza Reverendissima, Le scrivo col cuore, quale figlio di questa Chiesa e di questa terra, prima ancora che da sindaco”.
“La Cattedrale torna sicura”. Lo scrive il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto che aggiunge: “Revocando l’ordinanza di chiusura si sancisce l’uscita da un tunnel che sembrava senza uscita. Sembrava”.
Nella giornata di ieri il Sindaco di Agrigento Dott. Calogero Firetto si è recato presso la Capitaneria di Porto di Porto Empedocle per una visita istituzionale, accolto dal Comandante Capitano di Fregata Gennaro Fusco presso la nuova Area Comando inaugurata a settembre pochi giorni prima del suo insediamento.
In occasione delle elezioni presidenziali in Senegal, domenica 24 febbraio, l’Amministrazione comunale di Agrigento, su richiesta del delegato della comunità Diop Papa Madoke, e d’intesa con l’Ambasciata del Senegal, ha messo a disposizione un locale dove poter svolgere le operazioni di voto.
“Oggi un altro sospiro di sollievo. Sono partiti i lavori di ricostruzione del viadotto Petrusa”.
“L’azione corale, responsabile, dei sindaci e dell’intero territorio, ha avuto gli effetti sperati. Adesso tutti, sindaci e residenti, imprese interessate ai lavori, lavoratori e studenti attendiamo che alle dichiarazioni di intenti segua concretezza”.
Arriva in aula per l’incidente probatorio l’inchiesta relativa ai bilanci del Comune di Porto Empedocle che vede coinvolto l’attuale primo cittadino di Agrigento, Lillo Firetto.
“E’ stata una mattinata all’insegna delle emozioni, delle riflessioni acute e puntuali, dell’armonia e della buona musica”.
“Sul futuro della Agrigento – Palermo e della Agrigento – Caltanissetta il silenzio del Ministero delle Infrastrutture è assordante. Il grido di 42 sindaci rimane sostanzialmente inascoltato, mentre mezza Sicilia – territorio, studenti, lavoratori, imprese – di fatto è schiacciata dal superamento di ogni limite di pazienza”.