Continuano senza sosta i controlli nel week-end nelle zone della movida agrigentina. Gli uomini delle Forze dell’Ordine sono stati impegnati durante questo fine settimana per verificare il rispetto delle norme anti-Covid.
La “movida” colpisce ancora. Ad Agrigento registrati ancora una volta assembramenti nei locali e nei luoghi frequentati dai giovani e meno giovani.
Un esposto alla procura della Repubblica di Agrigento, ai vertici delle Forze dell’Ordine e al Prefetto di Agrigento è stato inviati da alcuni residenti del centro storico della città dei templi “stanchi” dell’incuria derivante dalla “movida”.
I militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento hanno sanzionato due esercizi commerciali nei luoghi della movida del centro città poiché sarebbero state riscontrate violazione alle norme anti-Covid.
“Ragazzi, sono felice che il centro della nostra città sia tornato a vivere e a essere frequentato in questo modo e che voi siate tornati a socializzare”.
“Cinque giorni di chiusura per assembramento”. E’ il commento sui profili social di uno dei locali della movida del centro città di Agrigento destinatario di un provvedimento di chiusura per il mancato rispetto delle norme anti-Covid.
Il 25enne originario del Gambia presunto autore dei due furti avvenuti nei luoghi della movida agrigentina finisce dietro le sbarre dopo la decisione del Gip del Tribunale di Agrigento di convalida dell’arresto e di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere.
In data 9 agosto alle ore 02:25 la Polizia di Stato si recava presso la centrale Piazza Dante ove era stata segnalata musica ad alto volume.
“Quelli che pensavamo fossero episodi isolati sono ormai diventati una consuetudine e non possiamo permettere che a S Leone si verifichino ancora fatti così gravi di risse e scontri”.
Obiettivo garantire la quiete pubblica e l’inquinamento acustico contemperando le esigenze delle attività commerciali e dei residenti.