Sarebbero tre le vittime del naufragio avvenuto a largo della costa di Lampedusa. I corpi sono stati recuperati dalle motovedette della Guardia Costiera. Si tratta di un neonato di circa un anno e di due maggiorenni, un uomo e una donna.
Naufragio a largo dell’isola di Lampedusa. Un barcone carico di migranti è affondato causando la morte di un extracomunitario. Un altro risulterebbe disperso.
La notte tra il 14 e il 15 settembre 2002 affondò un’imbarcazione a circa mezzo miglio da Capo Rossello, vicino alla Rocca Gucciarda, sul litorale realmontino, vennero restituiti dal mare e recuperati i corpi di 37 immigrati di nazionalità liberiana, 92, invece riuscirono a scampare al naufragio.
“Oggi, a nome della comunità agrigentina e mia personale, ho deposto un mazzo di fiori nel cimitero di Piano Gatta che ospita 86 delle 368 vittime della tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013”.
Individuato da Nave Dattilo della Guardia Costiera, nel primo pomeriggio di oggi, il barchino capovolto durante un’attività di soccorso il 30 giugno scorso a largo di Lampedusa.
Sarà utilizzato un robot della Guardia Costiera per la ricerca dei nove dispersi dopo il naufragio avvenuto lo scorso 30 giugno fra l’isola di Lampedusa e Lampione.
Sono arrivate al porto di Porto Empedocle a bordo della nave “Sansovino” le sette bare delle giovani donne vittime del naufragio avvenuto fra l’isola di Lampedusa e Lampione.
Alle prime ore del mattino di oggi, 30 giugno, è giunta una segnalazione con telefono GSM da parte di un migrante presente a bordo di un barchino in difficoltà. Sul mezzo, a circa 7 miglia da Lampedusa in zona SAR Italiana, veniva segnalata la presenza di circa 60 persone.
Sarebbero almeno cinque, forse sette, i migranti che hanno perso la vita in un naufragio avvenuto a circa 5 miglia dalle coste dell’isola di Lampedusa. Secondo una prima ricostruzione, l’imbarcazione si sarebbe ribaltata improvvisamente facendo finire in mare gli occupanti.