“Oggi, a nome della comunità agrigentina e mia personale, ho deposto un mazzo di fiori nel cimitero di Piano Gatta che ospita 86 delle 368 vittime della tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013”.
Rese note le immagini relative all’individuazione del barchino capovolto durante un’attività di soccorso il 30 giugno scorso al largo di Lampedusa.
Individuato da Nave Dattilo della Guardia Costiera, nel primo pomeriggio di oggi, il barchino capovolto durante un’attività di soccorso il 30 giugno scorso a largo di Lampedusa.
Sarà utilizzato un robot della Guardia Costiera per la ricerca dei nove dispersi dopo il naufragio avvenuto lo scorso 30 giugno fra l’isola di Lampedusa e Lampione.
Sono arrivate al porto di Porto Empedocle a bordo della nave “Sansovino” le sette bare delle giovani donne vittime del naufragio avvenuto fra l’isola di Lampedusa e Lampione.
Alle prime ore del mattino di oggi, 30 giugno, è giunta una segnalazione con telefono GSM da parte di un migrante presente a bordo di un barchino in difficoltà. Sul mezzo, a circa 7 miglia da Lampedusa in zona SAR Italiana, veniva segnalata la presenza di circa 60 persone.
Sarebbero almeno cinque, forse sette, i migranti che hanno perso la vita in un naufragio avvenuto a circa 5 miglia dalle coste dell’isola di Lampedusa. Secondo una prima ricostruzione, l’imbarcazione si sarebbe ribaltata improvvisamente facendo finire in mare gli occupanti.
Sono continuate anche nella giornata di ieri le ricerche di eventuali dispersi dopo il naufragio di una imbarcazione con a bordo una cinquantina di migranti avvenuto nella notte fra venerdì e sabato a largo dell’isola di Lampedusa.
E’ stata sfiorata la tragedia in mare, a largo di Lampedusa.
Su una spiaggia di Torre Salsa sono stati rinvenuti i resti di un peschereccio italiano.