Nel quadro del più ampio progetto di tutela della vita umana in mare e dell’ambiente marino e costiero che vede fortemente impegnato il Corpo delle Capitanerie di Porto, gli uomini della Guardia Costiera di Porto Empedocle – Nucleo Port State Control, hanno emanato nella giornata del 04 marzo u.s. il provvedimento di detenzione ai sensi […]
Respinto il ricorso presentato dal legale rappresentante della società della nave “Alex” della Ong Mediterranea sequestrata nel luglio del 2019 dalla Guardia di Finanza.
E’ attraccata al porto di Lampedusa la nave militare spagnola “Audaz” che trasborderà 15 dei migranti arrivati sulla nave Ong “Open Arms”.
Sarebbero emerse alcune anomali ai sistemi di sicurezza della navigazione e al rispetto della normativa in materia di tutela dell’ambiente marino, al training e alla familiarizzazione dell’equipaggio con le procedure di emergenza previste a bordo secondo le convenzioni previste.
I migranti soccorsi dal veliero della ong Mediterranea Saving Humans “Alex” sono sbarcati sull’isola di Lampedusa per ricevere cura e assistenza.
“Finalmente possono sorridere, salvati dal mare e dall’inferno libico. 54 tra donne, uomini e bambini sono al sicuro sulla Alex di Mediterranea”.
“Già nelle scorse settimane ci eravamo scusati con il sindaco Martello e, suo tramite, con tutta la collettività di Lampedusa e Linosa per i disservizi saltuariamente occorsi nei trasporti marittimi verso quelle Isole”.
“Nei giorni scorsi avevo detto che se la Siremar non avesse sostituito la nave per il collegamento fra Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle avremmo scioperato sulla banchina al momento dell’attracco. Ebbene, oggi non abbiamo avuto neppure la possibilità di scioperare perché la nave è rimasta bloccata a Linosa per un ennesimo problema tecnico”.
“Siamo di fronte a quella che ritengo un’ennesima inadempienza contrattuale da parte della “Siremar – Caronte & Tourist Isole Minori” in merito al collegamento navale fra Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle”.
Firmato il decreto di dissequestro della nave della Ong “Sea Watch 3” ferma al porto di Licata dopo il sequestro probatorio della Procura della Repubblica di Agrigento che ha portato all’apertura di una indagine nei confronti del comandante dell’imbarcazione dopo il salvataggio dei 47 migranti a largo delle coste libiche.