Nel tardo pomeriggio del 24 giugno scorso, la motovedetta CP327 della Guardia Costiera di Lampedusa ha intercettato un peschereccio di bandiera egiziana di 20 metri intento ad effettuare pesca a strascico a 7 miglia sud dall’Isola di Lampedusa.
Sequestrati novecento chilogrammi di prodotti ittici dagli uomini della Guardia Costiera di Sciacca nell’ambito di un vasto controllo che ha riguardato – in particolare – un peschereccio della locale flotta ed un commerciante all’ingrosso.
Cassette di pesce in cattivo stato di conservazione e senza tracciabilità. Sono state scoperte dai militari dell’Arma dei Carabinieri del Nas di Palermo, unitamente ai colleghi della Compagnia di Agrigento, in una pescheria di Porto Empedocle.
Nella giornata di giovedì 24 giugno, gli uomini della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, nell’ambito della costante attività di controllo posta in essere a tutela dei consumatori, hanno operato il sequestro di un ingente quantitativo di prodotto ittico scaduto o non idoneamente tracciato, quindi di dubbia provenienza.
Nei giorni scorsi i Carabinieri di Racalmuto insieme ai colleghi del N.A.S. di Palermo, nell’ambito di una campagna natalizia mirata a controllare e reprimere i reati contro la salute pubblica, hanno controllato un’azienda conserviera e sequestrato 3 tonnellate di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione. Elevate sanzioni per migliaia di euro.
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle rende noto che domenica 18 agosto, personale militare dipendente, a seguito di specifica attività di monitoraggio e controllo mirata al contrasto della pesca di frodo dei prodotti ittici, con particolare riferimento alla cattura dei grandi migratori oggetto dei piani di contingentamento da parte della