Un peschereccio battente bandiera maltese ma con equipaggio egiziano è stato intercettato e fermato in acque territoriali italiane da una motovedetta della Guardia Costiera di Lampedusa.
Una imbarcazione affondata nel porto di Marianello, a Licata. Sono stati alcuni pescatori a lanciare l’allarme e far intervenire il personale della Guardia Costiera e gli uomini dei Vigili del Fuoco del distaccamento cittadino che hanno richiesto l’intervento del nucleo sommozzatori.
Nel tardo pomeriggio del 24 giugno scorso, la motovedetta CP327 della Guardia Costiera di Lampedusa ha intercettato un peschereccio di bandiera egiziana di 20 metri intento ad effettuare pesca a strascico a 7 miglia sud dall’Isola di Lampedusa.
Nella giornata di ieri si è svolta, nel porto di Porto Empedocle, l’esercitazione semestrale antincendio, che ha avuto come scenario la simulazione di un principio di incendio sul peschereccio “Santa Luna Marinara”, della marineria Empedoclina, con a bordo 4 persone d’equipaggio, in rientro da una battuta di pesca.
Nel pomeriggio di ieri 19 agosto, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lampedusa, in costante contatto con la sala operativa della Direzione Marittima di Palermo, ha coordinato le operazioni di soccorso in favore di un peschereccio di circa 25 metri di lunghezza e 12 membri di equipaggio che ha iniziato ad imbarcare acqua a causa di un’avaria […]
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle rende noto che nella giornata del 20 aprile 2021, è stata portata a termine un’importante attività di contrasto alla pesca illegale.
“Apprendiamo dai media che le autorità maltesi tengono in stato di fermo da 5 giorni un peschereccio empedoclino, con a comando il capitano Vasilecozzo, l’imbarcazione per ciò che ne sappiamo è tenuta in stato di fermo per futili motivi a Malta, ci siamo attivati immediatamente con tutti i canali disponibili affinché la situazione rientri e […]
“Il motopeschereccio Queen, partito giorni addietro da Porto Empedocle per una battuta di pesca, si trova da cinque giorni in stato di fermo in un porto di Malta, dove era stato costretto a riparare per le condizioni avverse del mare”.
La Procura della Repubblica di Agrigento, diretta dal procuratore capo Luigi Patronaggio, ha aperto una inchiesta sulla tragedia del peschereccio “Valeria III” della marineria di Lampedusa, affondato ad un miglio e mezzo dalla località Capo Ponente.
“Una tragedia che sconvolge la comunità di Lampedusa e che mette in evidenza i rischi e le responsabilità che si assumono i nostri pescatori, ogni volta che escono in mare. Giovanni è morto mentre faceva il proprio dovere da buon padre di famiglia, è morto mentre faceva il suo lavoro”.