L’appuntamento è per le 23.35 quando “cose nostre” ritornerà a proporre la storia del giudice e beato Rosario Livatino ucciso il 21 settembre del 1990 a neanche 38 anni dalla “stiddra”, organizzazione mafiosa che a fine anni Ottanta scatenò una sanguinosa guerra contro la “cosa nostra” di Totò Riina e Bernardo Provenzano.
“Il governo regionale acquisti la casa di Canicattì in cui ha vissuto il giudice beato Rosario Livatino, ucciso per mano mafiosa nel 1990 e istituisca una casa-museo dedicata alla sua memoria”.
Le delegazioni del Conalpa e dell’UNIMRI entrambe dedicate al giudice beato Rosario Livatino hanno il piacere di invitare la cittadinanza e le Autorità alla celebrazione della festa dell’albero.
Riprende oggi l’apertura della “Cappella del Beato Livatino” nel Cimitero di via Nazionale a Canicattì interrotta ieri a causa dell’allerta meteo.
Il 29 ottobre 2021, prima memoria liturgica del beato martire Rosario Angelo Livatino, la Chiesa agrigentina, convocata dall’Arcivescovo, si ritroverà in Cattedrale per avviare il Cammino Sinodale diocesano.
A causa dell’allerta meteo oggi non ci sarà l’apertura della “Cappella del Beato Livatino” nel Cimitero di via Nazionale a Canicattì.
Il prossimo 29 ottobre 2021, prima memoria liturgica del beato martire Rosario Angelo Livatino, la Chiesa agrigentina, convocata dall’Arcivescovo, si ritroverà in Cattedrale per avviare il Cammino Sinodale diocesano.
Alla presenza delle maggiori cariche militari, civili e religiose sono intervenuti con i saluti di rito il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, il presidente della BCC San Francesco, Vincenzo Di Giacomo, l’artista canicattinese che ha realizzato l’opera bronzea, Lillo Costanza e, in rappresentanza del Presidente della Regione Nello Musumeci,
Da oggi ad Agrigento potremo ammirare il sorriso del “Giudice Ragazzino”, il martire di mafia Rosario Livatino, nativo di Canicattì, freddato dalla stidda mentre nella sua automobile, senza scorta, si recava a lavoro, il 21 settembre del 1990.
Il Rotaract Club Agrigento ha reso omaggio alla memoria del giudice Rosario Livatino, presso la stele situata in Favara.