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Cronaca

Truffa dello specchietto nell’agrigentino: due donne nei guai

carabinieriLa “truffa dello specchietto” non tramonta mai, per tale ragione due donne di Canicattì sarebbero state scoperte dai Carabinieri della locale compagnia che le hanno denunciate all’autorità giudiziaria.

La vittima un automobilista di San Cataldo, la modalità? Sempre la stessa prevista per “prassi”

Si tratta di un trucco molto semplice che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.

La vittime della truffa sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc…) dando l’illusione di un urto immediato.
Subito dopo entrano in scena i lampeggianti e un auto vi intimerà di fermarvi. Il conducente sostenendo che gli è stato rotto lo specchietto, indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato vi convincerà ad un esborso di 100 o 200 euro senza mettere di mezzo assicurazione o vigili, magari anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così.

A questo la vittima paga, convinto di aver recato un danno, o per paura che dalla truffa si passi alla rissa.
Ma questa volta, fortunatamente, alle due truffatrici è andata male.

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