fbpx
Regioni ed Enti Locali

Un impegno per l’Italia e Agrigento, Maria Iacono: “lasciamo un Paese migliore” – INTERVISTA

maria-iacono1Ha sostenuto con grinta e determinazione le più importanti battaglie politiche, civili e sociali di quest’ultimo ventennio in provincia di Agrigento.

Stiamo parlando della deputata del Partito Democratico Maria Iacono (in foto) che, dopo l’approvazione della Legge sulle Ferrovie Turistiche (che porta il suo nome ndr), dimostra di avere ancora tanta energia da spendere nel territorio. Icona della donna siciliana impegnata in politica, Maria Iacono sembra uscita dalla penna di Andrea Camilleri: forte, sensibile, passionale e “dolcemente complicata”, infatti, in questa irredimibile Sicilia “sciasciana”, riesce sempre a trovare il giusto equilibrio e la giusta mediazione tra il fare politica e la politica del fare.

Paladina delle battaglie per i precari della Pubblica Amministrazione, Maria Iacono è una “compagna” sempre attenta ai bisogni della gente ed a “chi pensa positivo, a chi sa impegnarsi senza cercare scuse, a chi, alle lamentele, preferisce rimboccarsi le maniche e valorizzare il patrimonio straordinario che abbiamo a disposizione, troppo spesso vilipeso e marginalizzato”.

Originaria di Caltabellotta, dove in passato ha ricoperto la carica di Sindaco, Assessore e Consigliere comunale, madre di due figlie, la Iacono ha, come diceva Pier Paolo Pasolini: “buone gambe ed una resistenza fuori dal comune”. Una tempra forte, che gli permette di coniugare gli impegni romani e locali, senza trascurare la famiglia e gli amici, semplicemente, come canta Fiorella Mannoia: “Per la voglia di piacere a chi c’è già o potrà arrivare a stare con noi”.

maria-iacono2Maria Iacono è stata eletta nel 2013 alla Camera dei Deputati nella lista del Partito Democratico. “Anni difficili – sostiene – attraversati dagli effetti devastanti della più grave crisi economico-finanziaria degli ultimi 50 anni, che ha impoverito, come mai in passato, il nostro Paese”.

Incontriamo la Deputata Dem che ci accoglie col suo sorriso solare, con lei tracciamo un consuntivo della legislatura appena terminata:

-Quali sono stati i traguardi più importanti raggiunti dal Governo?
Questa legislatura sarà ricordata come quella che più di ogni altra si è distinta sui temi dei diritti e delle tutele a favore dei più deboli.
Il testamento biologico , le unioni civili, il divorzio breve, la legge sul femminicidio e la violenza di genere , la legge sul “dopo di noi” e la legge che tutela i diritti dei minori che hanno perso un genitore per violenza domestica, rappresentano grandi segni di civiltà, e reso il nostro Paese migliore.
Sono stati anni animati da una fattiva volontà riformatrice, sui temi del lavoro, dei diritti e della tutela dei deboli: i giovani, le donne, gli anziani; la parola inclusione è stata in questi anni centrale. Anni in cui è stata messa mano, in modo strutturale ad alcuni fra i più importanti settori della società italiana: scuola e mercato del lavoro su tutti. Sono state approvate, anche a costo di pagare un prezzo in termini di impopolarità, riforme che si attendevano da decenni“.

– Quali sono stati gli obiettivi personali raggiunti?
Tra tante altre cose, motivo di particolare orgoglio rappresenta l’approvazione della legge sulle ferrovie turistiche, di cui sono stata prima promotrice, che ha rivitalizzato e rilanciato uno dei settori strategici del turismo italiano. La legge è oggi uno strumento in più per lo sviluppo turistico del Paese e della Sicilia. Inoltre, il Ministero delle infrastrutture ha approvato 3 milioni di euro per la tratta ferroviari Agrigento – Porto Empedocle che consentirà la salvaguardia e la valorizzazione di questo immenso patrimonio. Sarà possibile restaurare gli ottocenteschi fabbricati della stazione di Porto Empedocle, museo a cielo aperto delle ferrovie siciliane, adeguare l’infrastruttura ferroviaria ai più elevati standard di sicurezza e migliorare ulteriormente l’esperienza di viaggio dei turisti in transito“.

-Lei è stata anche prima firmataria di importanti proposte di Legge?
Certamente! Mi piace ricordare l’abolizione delle prove di ammissione ai corsi universitari, la proposta per il sostegno degli studenti capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, quella per il recupero dei centri storici attraverso l’incentivazione dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Altre proposte hanno riguardato il censimento, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio archeologico ipogeo; la tutela e la valorizzazione dei siti minerari dismessi e per l’istituzione di zone urbane storiche a fiscalità agevolata per chi investe nei centri storici del Mezzogiorno. Sono stata, inoltre, cofirmataria di importanti proposte di legge di impegno sociale e civile come ad esempio le disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne, l’assistenza delle vittime e la promozione della soggettività femminile, per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato e per l’assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare“.

-Ritiene di lasciare un Paese migliore?
Penso proprio di si! A conclusione di 5 intensi anni di lavoro, ritengo che lasciamo un Paese in condizioni decisamente migliori rispetto a come lo abbiamo trovato ed a testimoniarlo sono i fatti, i dati che vedono una ripresa dell’economia e dell’occupazione, la maggiore fiducia delle imprese e dei cittadini. Per noi contano i fatti, non le parole o le polemiche, perché, a conti fatti, abbiamo tirato fuori l’Italia dal guado e proiettata verso il futuro per un Paese più efficiente, più moderno e più giusto“.

Luigi Mula