Unanime consenso di critica e di pubblico per Farm Film Festival: soddisfatto il direttore artistico Marco Gallo

Cala il sipario sulla quarta edizione del Farm Film Festival, la rassegna internazionale di cortometraggi, ideata e diretta dal regista agrigentino Marco Gallo, ospitata nell’incantevole location di Farm Cultural Park di Favara.

Quattro serate sold out, presentate da Alessandro Cacciato, quattrocentocinquanta cortometraggi iscritti, quaranta cortometraggi in finale, quattordici documentari premiati e tre grandi ospiti.
Sono soltanto alcuni numeri della rassegna che, dopo il successo di questa quarta edizione, si candida a pieno titolo ad entrare nel “gotha” dei più prestigiosi festival internazionali di cortometraggi.
La manifestazione di quest’anno, particolarmente apprezzata dai numerosi e calorosi spettatori, ha segnato una sottole ma incisiva linea di demarcazione rispetto alle passate edizioni.
La qualità delle opere proiettate, infatti, non lascia alcun dubbio: il festival continua a crescere e attrae registi da tutto il mondo.
Quest’anno, per esempio, tra i finalisti, c’erano cortometraggi provenienti da tutta Europa, dall’Iran, dalla Cina e dal Canada.
Le storie raccontate hanno entusiasmato, commosso, fatto sorridere e riflettere; in poche parole, hanno emozionato il pubblico.
Gli intrecci narrativi hanno portato in scena uno spaccato dell’odierna società con le sue contraddizioni.
Storie di integrazione, seconde generazioni, di inclusione, di barriere sociali e culturali, di sport come riscatto, di fili spinati, di amori infranti e di moderni eroi.
Ad impreziosire, ulteriormente, il festival hanno contribuito gli autorevoli ospiti; si sono, infatti, succeduti sul palcoscenico la giovanissima attrice Selene Caramazza, una carriera costellata di successi al cinema ed in televisione, il fonico Maricetta Lombardo, vincitrice di quattro “Nastri d’argento” e di due “David di Donatello”e la “Iena” Ismaele La Vardera che ha raccontato alcuni aneddoti del suo docufilm “Il Sindaco – Italian Politics 4 Dummies”.
Come ogni anno la giuria (tutto lo staff nella foto di copertina di Nadia Castronovo) è stata presieduta da un team di esperti.
Così, infine, l’attrice Barbara Capucci, il giornalista, producer e game designer Gero Miccichè, il cineasta Beppe Manno, il producer Riccardo Gaz, il giornalista Luigi Mula e lo staff di Farm Cultural Park, capitanato dal CEO Andrea Bartoli, hanno decretato i vincitori di questa quarta edizione.
Ecco le categorie ed i premiati:
Miglior Shortfarm: La gita (Salvatore Allocca) –
Miglior Shortfarm (ex-aequo) Are you volleyball? (Mohammad Bakhshi)
Miglior Docufarm: My Tyson (Claudio Casale)
Miglior FarmAnimation: Corkscrewed (Massimo Ottoni)
Miglior Farmclip: Italy & water (Ioan Gavriel, Anja Franziska Plaschg)
Miglior Countless Cities Shortfarm: A century long story of emigration and dreams (Giuseppe Magi – Francesco Tomei)
Miglior regia: Cosimo Alemà – Si sospetta il movente passionale con l’aggravante dei futili motivi
Miglior fotografia: Amir Ghoulami – The sea sweels
Miglior montaggio: Corrado Iuvara – Il mondiale in piazza
Miglior Sceneggiatura: Vito Palumbo – U Muschittìeri
Miglior colonna sonora: Motohiro Nakashima, The tumbled sea, Goldmund – Angel’s mirror
Miglior attore – Dario Eros Tacconelli – L’uomo che uccise James Bond
Miglior attore (ex-aequo): il cast di Burqa city
Miglior attrice: Antonia Liskova – La notte prima
“Grazie per queste quattro magnifiche serate – ha scritto Marco Gallo sui social – per questi quattro anni, per tutte le persone che hanno collaborato con noi, per la giuria, per Selene Caramazza, Maricetta Lombardo e Ismaele La Vardera che sono stati i nostri ospiti d’onore, per Andrea Bartoli e Florinda Saieva che ancora una volta hanno aperto le porte di casa Farm Cultural Park, per Palazzo Cafisi che ci ha ospitato per il gran finale, per i volontari del Festival, per Alessandro Cacciato che ha presentato ogni serata delle ultime tre edizioni, per tutti i 450 iscritti ed i 40 finalisti provenienti da tutto il mondo ed i vincitori arrivati fino alla Farm ed infine per tutti voi che ci avete seguito, che siete venuti da fuori e che siete sempre rimasti fino all’ultimo minuto di questo lungo viaggio. Per queste persone e per questi motivi non finirò mai di dire grazie al Farm Film Festival ed a Farm Cultural Park”.