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Cronaca Regioni ed Enti Locali

Licata, schiaffeggia e minaccia di morte la convivente: disoccupato finisce in carcere

Arresto-dei-CarabinieriNella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata hanno tratto in arresto in flagranza di reato Maicol Bulone, classe 1992, disoccupato licatese, già noto alle FF.OO., poiché resosi responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia aggravata e danneggiamento aggravato.

In particolare i Militari dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo del territorio, accertavano che il 24enne licatese aveva schiaffeggiato ripetutamente sulla pubblica via la propria convivente, la quale, riuscita a divincolarsi, si rifugiava presso l’abitazione dei propri genitori, ove il Bulone rimaneva ad attenderla all’esterno minacciandola di morte, riducendo in mille pezzi, inoltre, il telefono cellulare della ragazza, poco prima sottratto dalle sue mani.

A quel punto interveniva l’equipaggio di pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Licata che bloccava ed ammanettava il soggetto, ponendo fine al pericolo corso dalla donna.

Nel corso di successivi accertamenti svolti dai Carabinieri, emergeva altresì che la convivente, da circa 5 anni, sarebbe stata vittima di continue e ripetute violenze da parte del 24enne disoccupato licatese, mai denunciate per timore di ritorsioni.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Agrigento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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