Legge sul Caporalato: intervento Maria Iacono “un grande segnale di civiltà e giustizia”

 

“Finalmente il nostro Paese ha approvato una legge che contrasta in modo efficace l’uso del caporalato in agricoltura, si tratta di un grande segnale di civiltà e di giustizia.”

Lo ha dichiarato la deputata Nazionale del PD, Maria Iacono (in foto), che ha poi aggiunto, “nel mese di settembre dello scorso anno ho presentato un’interrogazione parlamentare sul tema del caporalato che oltre a mettere in risalto le drammatiche dimensioni del fenomeno nel nostro Paese chiedeva con forza al Governo un immediato intervento normativo in grado di contrastare il fenomeno ed introdurre pene più aspre e forme di tutela certe per le vittime di caporalato.”

“Il provvedimento, varato ieri, dall’aula della Camera, rende giustizia alle migliaia di lavoratori agricoli impiegati, in questi anni, nelle campagne Italiane che hanno visto mortificato il proprio lavoro e lesi i propri diritti fondamentali.”
“Le principali novità introdotte dalla Legge riguardano l’arresto obbligatorio in flagranza di reato, il rafforzamento dell’istituto della confisca dei beni così come avviene già con le organizzazioni criminali mafiose, il controllo giudiziario sull’azienda che consentirà di non interrompere l’attività agricola e l’estensione alle persone giuridiche della responsabilità per il reato di caporalato.”

“Prevista, inoltre, l’estensione delle finalità del Fondo antiratta anche alle vittime del reato di caporalato.”
“E’ stato compiuto un passo fondamentale,” ha concluso Maria Iacono “per estirpare, in Italia e nel Mezzogiorno, un fenomeno criminale ed indegno di un Paese civile”,

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