“Manager sessuale” della figlia minorenne. Rinviata a giudizio donna dell’agrigentino
Incastrata dagli agenti del commissariato “Frontiera” di Porto Empedocle, grazie ad intercettazioni telefoniche.
Si tratta di una donna della città marinara, accusata di essere la “manager sessuale” della figlia. La “madre” avrebbe gestito gli affari di famiglia, costringendo la figlia ancora minorenne, a prostituirsi, scegliendole accuratamente i clienti e facendosi consegnare il ricavato dopo ogni prestazione intima. La donna sarebbe stata rinviata a giudizio con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
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