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Agrigento, “medici e strutture assenti”: il primario del Pronto Soccorso si dimette

Una dura e “focosa” lettera di dimissioni per giusta causa. Protagonista l’oramai ex primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, il dottore Sergio Vaccaro.

“Numerose criticità strutturali e/o di dotazione di personale dirigenziale medico e paramedico – scrive Vaccaro nella sua lunga lettera di dimissione – presso l’intera area di emergenza/urgenza del P.O. “San Giovanni di Dio” di Agrigento che, di fatto, hanno acuito le problematiche già note”.

Vaccaro cita numerose (oltre venti) lettere inviate alla Direzione di Presidio ospedaliero e ai vertici aziendali nelle quali ribadiva la assoluta criticità di personale che non consentiva alla intera struttura di emergenza di gestire e affrontare l’afflusso di persone bisognose di cure e assistenza.

Numerose le criticità esposte che hanno altresì portato il dottore Vaccaro ad affrontare estenuanti turni di lavoro relegando lo stesso a “medico di sala” con conseguente innalzamento del rischio clinico.

“A causa dell’impossibilità a garantire la normale turnazione – nonostante fosse ampiamente comunicata alla Direzione aziendale di presidio – non di rado ho effettuato – sottolinea ancora Vaccaro -, non certo per mia volontà ma perché costretto dalla negligenza altrui, turni lavorativi continui che, in alcune circostanze, hanno superato le 30 ore. Questo – prosegue Vaccaro – comporta un inevitabile rischio clinico che, nonostante sia stato più volte segnalato, si è tradotto in un disinteresse da parte dell’Azienda con annessa grave responsabilità”.

Tutto questo avrebbe comportato una inevitabile violazione delle disposizioni contrattuali che avrebbero così indotto il dottore Vaccaro a dimettersi per giusta causa.

Una situazione che ha avuto ripercussioni sui pazienti e i cittadini in termini di mancato servizio e che avrebbe provocato “stress psicologico, attacchi di panico, stato di agitazione e tachicardia. Tutto ciò determina una gravità oggettiva nell’espletamento del ruolo di direttore del Pronto soccorso. Seppur conscio che le mie dimissioni per giusta causa producono effetto immediato, per mero spirito di servizio, comunico quale interruzione del rapporto di lavoro la data del 24 luglio prossimo per consentire, all’Azienda, le più opportune valutazioni per garantire una migliore gestione del servizio”.

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