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Regioni ed Enti Locali

Amnesty International Sicilia esprime solidarietà alla coppia omogenitoriale agrigentina, vittima di discriminazione

“In un periodo storico di grande preoccupazione per i diritti umani, quelli relativi alla famiglia assumono grande rilevanza, alla luce delle conquiste sin qui ottenute e mai revocabili”.

Per questo motivo, Amnesty International Sicilia intende esprimere la propria posizione nell’aspro dibattito relativo a un recente fatto di cronaca.

“Lo scorso 29 settembre il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha registrato presso l’anagrafe cittadina il figlio nato da una coppia omogenitoriale, dopo che il responsabile degli uffici preposti si era rifiutato di sottoscrivere l’atto pubblico. Si tratta, dunque, dell’atto di riconoscimento del bambino partorito da una delle due giovani donne presso il nosocomio agrigentino, mediante la tecnica della procreazione medicalmente assistita. Il primo cittadino è stato accusato da un Comitato locale di aver infranto la legge con prepotenza e di aver violato le proprie competenze con l’aggravante di ragioni ideologiche”.
“Il diritto ad avere una famiglia è sancito dall’art. 16 della Dichiarazione universale dei diritti umani e dall’art. 23 del Patto internazionale dei diritti civili e politici: Amnesty International Sicilia intende esprimere piena solidarietà alle vittime di tali attacchi e a tutte le persone Lgbti. Siamo stati, siamo e saremo sempre in prima linea per la tutela dei diritti umani, contro qualsiasi forma di discriminazione nella legislazione sul matrimonio e contro ogni forma di omofobia”, ha affermato Liliana Maniscalco, responsabile della Circoscrizione Sicilia di Amnesty International.

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