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Regioni ed Enti Locali

Capitale della Cultura: il Commissario della CCIAA scrive al Sindaco di Agrigento

“Ill.mo Sig. Sindaco, Favorire la produzione culturale per incentivare l’economia locale. Questo, a nostro avviso, deve essere uno degli obiettivi legati al riconoscimento che Agrigento ha ricevuto quale capitale italiana della cultura per il 2025”.

E’ la lettera che il commissario straordinario della CCIAA di Agrigento, Giuseppe Termine ha inoltrato al primo cittadino della città dei templi.

“Un’ occasione di straordinaria importanza per la città e per il territorio agrigentino che consentirà di stabilire quanto la cultura abbia un impatto sull’economia locale, sia in termini di investimenti, turismo, occupazione e valore aggiunto.

L’impatto degli eventi culturali, in un simile contesto, non è da considerarsi soltanto in termini di erogazione di contributi, ma deve essere visto come un trampolino per l’economia locale attraverso piani di sviluppo culturali, al fine di incidere positivamente anche sul valore aggiunto della comunità.

Agrigento Capitale italiana della cultura 2025 deve costituire il catalizzatore per innescare collaborazioni a tutto campo tra i protagonisti di questa celebrazione, e tra le diverse realtà istituzionali e associative. La Camera di commercio intende valorizzare la straordinaria vocazione della cultura d’impresa e del lavoro tipica del territorio per fare emergere in tutta la sua potenza evocatrice la nostra tradizione imprenditoriale che dà ragione delle caratteristiche dell’attuale tessuto produttivo.

La sinergia che si è sviluppata tra i diversi soggetti istituzionali nel momento della presentazione della candidatura è il sintomo di un’evoluzione sociale ed economica che conduce verso alleanze, che si concretizzano in un sistema che deve essere capace di competere anche a livello globale.

In questa direzione la Camera di commercio di Agrigento è pronta a fare la sua parte e a sostenere tutte quelle iniziative che si muovono nell’interesse di valorizzare il tessuto produttivo locale.

Riteniamo, pertanto, di avere titolo per un coinvolgimento pieno nell’organizzazione della celebrazione del 2025 al fine di rappresentare le aspettative ambiziose che le imprese della nostra provincia nutrono rispetto a questo irripetibile appuntamento”.

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